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Milano, corpi nudi e insanguinati: protesta choc degli animalisti contro la Settimana della moda

Corpi nudi e insanguinati distesi in piazza San Babila, nel pieno centro di Milano. È la protesta messa in scena dagli attivisti dell’associazione animalista Iene Vegane in vista della Settimana della moda, che inizia il 18 febbraio, per denunciare che “ogni anno nel settore della pelletteria mondiale vengono uccisi e macellati oltre 1 miliardo di animali”.
A cura di Simone Gorla
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Corpi nudi e insanguinati distesi in piazza San Babila, nel pieno centro di Milano. Non è un macabro episodio di cronaca nera, ma la protesta scenografica dell’associazione Iene Vegane contro lo sfruttamento degli animali con l'utilizzo della pelle in vista della Settimana della moda, che inizia il 18 febbraio.

La protesta degli animalisti per la Settimana della moda

L'azione degli attivisti, dal titolo "Vera pelle, vera morte!" punta ad "attirare l'attenzione di stilisti e media sulla violenza che si cela dietro all'utilizzo di pelli, pellami e inserti per la creazione di borse, scarpe, cinture e accessori". Una quindicina di attivisti si sono spogliati nel pomeriggio di domenica 16 febbraio nella centrale piazza milanese.  Nudi, ammucchiati gli uni sugli altri e ricoperti di sangue finto, per simboleggiare il numero di animali vittime dell’industria della pelletteria.

Ogni anno la pelletteria uccide e macella un miliardo di animali

"Se è vero che sempre più brand stanno finalmente rinunciando alle pellicce, la sensibilizzazione nei riguardi del pellame è ancora lontana. Ogni anno, infatti, nel settore della pelletteria mondiale vengono uccisi e macellati oltre 1 miliardo di animali", spiega l'associazione. "E il problema non è solo il numero, ma le modalità. L’attenzione verso la brutalità delle industrie alimentari nei confronti degli animali si è acuita molto, ma c’è ancora chi dimentica le angherie a cui quotidianamente vengono sottoposti da parte di altre realtà come, ad esempio, quelle della moda e della pelletteria in particolare". "Non solo serpenti, coccodrilli e struzzi – ricordano gli attivisti -, ma anche milioni di bovini che subiscono la decornazione e la castrazione spesso senza antidolorifici, vengono caricati su camion affollati e trasportati nei macelli dove vengono uccisi, a volte mentre sono ancora coscienti".

Alessandra Di Lenge, presidentessa delle iene Vegane, ha dichiarato: "Nel 2020 abbiamo la possibilità ed il dovere morale di dare voce a chi non ce l’ha, come ha detto il premio Oscar Joaquin Phoenix. Scegliere una vita non cruenta non è un diritto ma un dovere morale".

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