Milano contro lo spreco alimentare: incentivi a chi dona cibo

Milano ha deciso di diventare un esempio virtuoso della lotta agli sprechi alimentari. La città, grazie anche al retaggio lasciatole dall'Expo, forte di una food policy già ben consolidata e di un patto internazionale siglato da oltre cento sindaci di varie città del mondo, vuole sfruttare pienamente le potenzialità della recente legge approvata dal Parlamento che premia chi non spreca il cibo, incentivando le aziende, innanzitutto, con uno sconto importante sulla TARI, la tassa sui rifiuti. L'obiettivo è quello di aiutare i cittadini in difficoltà, ma anche ridurre l'eccessiva produzione di rifiuti.

Il Comune è convinto della necessità assoluta di un provvedimento del genere, per proseguire sulla scia degli importanti risultati che la città ha già raggiunto. Il solo Banco Alimentare, ad esempio, riesce ad assistere più di cinquantamila persone, e al suo lavoro si aggiunge quello delle mense scolastiche e degli esercizi commerciali che già seguono i principi della legge anti-spreco. La cooperazione di tutte queste organizzazioni è fondamentale proprio perché, come dicevamo, alla base del progetto, oltre alla riduzione della quantità di rifiuti derivanti dal settore alimentare, il numero di persone che non riescono a procurarsi un pasto è in continuo aumento.

A chi si rivolgerà il provvedimento e quali saranno gli incentivi?

Il piano è stato concepito per tutti gli esercizi commerciali, le industrie e tutti coloro i quali, dal supermercato, al bar, all'azienda agroalimentare, decideranno di regalare cibo alle persone più indigenti. Adesso toccherà a un pool di tecnici, prendendo le mosse dalla già citata legge, delineare a quanto ammonteranno le tariffe e le riduzioni. Quello di cui a Palazzo Marino sono sicuri, però, è che ci sarà una considerevole riduzione della tassa sui rifiuti a tutti i virtuosi che dimostreranno di aver aderito al provvedimento.