Milano, contratto privato al posto di quello pubblico: sciopero all’ospedale San Raffaele
I lavoratori dell'ospedale San Raffaele di Milano hanno scioperato oggi per protestare contro il cambio di contratto, da pubblico a privato, imposto al persona di una delle strutture in prima linea contro il coronavirus.
Sciopero all'ospedale San Raffaele di Milano
Il sindacato protesta contro l'applicazione del contratto della sanità privata Aiop decisa in modo unilaterale dalla proprietà da giugno senza un accordo sindacale. Nel contratto, denunciano i lavoratori "viene quantificato in 14 minuti il tempo per la vestizione e per le consegne: oggi al San Raffaele la sovrapposizione dei turni prevede mezz'ora e spesso nemmeno questo tempo risulta sufficiente. La formazione e il diritto allo studio vengono ridotti a premio per i (secondo loro) meritevoli".
Il capogruppo del M5S Lombardia, Marco Fumagalli, ha commentato: "Durante l'emergenza era un susseguirsi di elogi per il personale sanitario che tanti sacrifici ha fatto per tutelare la nostra salute. Pensavo che almeno questo servisse a risolvere il problema del precariato, al contrario dal primo giugno i dipendenti del San Raffaele sono passati a un contratto peggiorativo per i dipendenti e migliorativo per l'azienda. Basti pensare che ci sono due giorni di ferie in meno, che la maternità è trattata peggio e l'inquadramento non è identico".
Dal contratto pubblico nazionale al privato Aiop
Il caso era stato denunciato da Fanpage.it, che aveva raccontato come, nonostante si tratti di una struttura accreditata che eroga servizi convenzionati e perciò riceva anche fondi pubblici destinati alla sanità, i vertici dell'ospedale abbiano spinto per passare dal CCNL pubblico nazionale al CCNL privato Aiop. Un contratto pensato per piccole cliniche private, rsa e case di riposo con un ridotto numero di inquadramenti occupazionali, non certo per un centro di ricovero e cura a carattere scientifico tra i massimi in Europa come il San Raffaele.
All'inizio del mese di giugno con una nota ufficiale il San Raffaele aveva precisato che “l’applicazione di tale contratto non comporterà alcun arretramento economico per i lavoratori, e consentirà all’ospedale di uniformarsi alla generalità delle strutture sanitarie operanti nella sanità privata, compresi gli Irccs".