2.017 CONDIVISIONI

Milano, clienti non rispettano le regole: il pub Pogue Mahone’s chiude per protesta

Clienti affollati, senza mascherine, indisciplinati: a pochi giorni dalla riapertura i gestori del Pogue Mahone’s, storico pub milanese affacciato su corso Lodi, hanno deciso di fare un gesto eclatante per chiedere collaborazione e responsabilità agli avventori. Hanno abbassato la serranda ed esposto uno striscione inequivocabile: “Se rispetti il Pogue, rispetta le regole”.
A cura di Simone Gorla
2.017 CONDIVISIONI
Immagine

In pochi giorni la gioia per la riapertura dell'attività dopo il lockdown si era trasformata nel fastidio di dover continuamente rimproverare i clienti e chiedere di rispettare le regole. Con tanto di risposte al limite dell'assurdo come "la mascherina non me la metto perché il covid non esiste". Alla fine i gestori del Pogue Mahone's, storico pub milanese affacciato su corso Lodi, hanno deciso di fare un gesto eclatante. Hanno abbassato la serranda ed esposto uno striscione inequivocabile: "Se rispetti il Pogue, rispetta le regole".

Troppi clienti affollati e senza mascherina: il pub decide di abbassare le serrande

Nelle prime sere di riapertura infatti davanti al locale si erano spesso affollate troppe persone. La felicità di tornare a incontrarsi davanti a una birra aveva lasciato il posto alla confusione e alla mancanza di attenzione. Tra chi si rifiutava di utilizzare i dispositivi di sicurezza ("fammi vedere dove c'è scritto che devo mettermi la mascherina ") e il timore di multe o chiusure imposte dalle autorità.

I gestori del Pogue Mahone's: Non siamo poliziotti, abbiamo bisogno del vostro aiuto

"A noi ci piace di fare le birre. Così come scritto: grezzi e sgrammaticati, ma non scorretti", è il messaggio che i proprietari hanno voluto mandare alla clientela attraverso la pagina Facebook del locale. "Non siamo poliziotti; siamo baristi e amiamo fare il nostro lavoro, ma in questo momento per continuare a poterlo fare abbiamo bisogno del vostro aiuto e della vostra collaborazione. Tutti i ragazzi dello staff hanno fatto sacrifici in questi mesi (come molti di voi del resto) e li stanno facendo tuttora accettando di lavorare più ore, più giorni perché il Pogue ne ha semplicemente bisogno. Avete dimostrato di volerci bene tutte le notti trascorse ammassati dentro e fuori dai locali, ora fatelo stando solo un po' più distanti".

2.017 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views