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Milano, clienti non rispettano le regole: il pub Pogue Mahone’s chiude per protesta

Clienti affollati, senza mascherine, indisciplinati: a pochi giorni dalla riapertura i gestori del Pogue Mahone’s, storico pub milanese affacciato su corso Lodi, hanno deciso di fare un gesto eclatante per chiedere collaborazione e responsabilità agli avventori. Hanno abbassato la serranda ed esposto uno striscione inequivocabile: “Se rispetti il Pogue, rispetta le regole”.
A cura di Simone Gorla
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In pochi giorni la gioia per la riapertura dell'attività dopo il lockdown si era trasformata nel fastidio di dover continuamente rimproverare i clienti e chiedere di rispettare le regole. Con tanto di risposte al limite dell'assurdo come "la mascherina non me la metto perché il covid non esiste". Alla fine i gestori del Pogue Mahone's, storico pub milanese affacciato su corso Lodi, hanno deciso di fare un gesto eclatante. Hanno abbassato la serranda ed esposto uno striscione inequivocabile: "Se rispetti il Pogue, rispetta le regole".

Troppi clienti affollati e senza mascherina: il pub decide di abbassare le serrande

Nelle prime sere di riapertura infatti davanti al locale si erano spesso affollate troppe persone. La felicità di tornare a incontrarsi davanti a una birra aveva lasciato il posto alla confusione e alla mancanza di attenzione. Tra chi si rifiutava di utilizzare i dispositivi di sicurezza ("fammi vedere dove c'è scritto che devo mettermi la mascherina ") e il timore di multe o chiusure imposte dalle autorità.

I gestori del Pogue Mahone's: Non siamo poliziotti, abbiamo bisogno del vostro aiuto

"A noi ci piace di fare le birre. Così come scritto: grezzi e sgrammaticati, ma non scorretti", è il messaggio che i proprietari hanno voluto mandare alla clientela attraverso la pagina Facebook del locale. "Non siamo poliziotti; siamo baristi e amiamo fare il nostro lavoro, ma in questo momento per continuare a poterlo fare abbiamo bisogno del vostro aiuto e della vostra collaborazione. Tutti i ragazzi dello staff hanno fatto sacrifici in questi mesi (come molti di voi del resto) e li stanno facendo tuttora accettando di lavorare più ore, più giorni perché il Pogue ne ha semplicemente bisogno. Avete dimostrato di volerci bene tutte le notti trascorse ammassati dentro e fuori dai locali, ora fatelo stando solo un po' più distanti".

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