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Milano, chiusa A4 in entrambe le direzioni tra Certosa e Cormano: auto a fuoco sulla carreggiata

Un grave incidente è avvenuto oggi sull’A4 tra Certosa e Cormano: una macchina ha preso fuoco sull’autostrada per cause ancora da accertare e si è reso necessario l’intervento dei Vigili Del Fuoco per spegnere il rogo. La viabilità è stata chiusa in entrambe le direzioni: non c’è stato nessun ferito.
A cura di Natascia Grbic
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Poteva essere una tragedia ma fortunatamente il tempestivo intervento di soccorsi e forze dell'ordine ha fatto sì che il peggio potesse essere evitato. A Milano si è verificato un grave incidente nel tratto che sull'A4 va da Milano a Venezia: un auto ha preso fuoco tra viale Certosa e Cormano e si è reso necessario l'intervento dei Vigili Del Fuoco per spegnere l'incendio. La viabilità è stata chiusa in entrambe le direzioni per permettere di mettere in sicurezza la strada. Nonostante la pericolosità dell'accaduto, nessuno è rimasto ferito: tutte le persone coinvolte sono riuscite a mettersi in salvo. Completamente carbonizzata la vettura che ha preso fuoco: non si conoscono ancora le cause del rogo, né se la macchina sia stata coinvolta in un incidente con altre vetture.

A gennaio un altra vettura incendiata

Solo qualche settimana fa era andato a fuoco un altro veicolo sull'A4: a rimanere coinvolto nell'incendio, l'ex assessore all'Urbanistica Gian Arnaldo Caleffi. Il rogo si è sviluppato tra i caselli di Montecchio e Montebello e sono dovuti intervenire i Vigili Del Fuoco per spegnere le fiamme. Caleffi ha detto di essersi fermato nella corsia d'emergenza dell'A4, in direzione Milano, perché aveva notato delle fiamme sotto il vano motore della Citroen C4 su cui stava viaggiando. In pochissimo tempo l'auto è stata avvolta dalle fiamme: l'ex assessore è rimasto miracolosamente illeso e non ha riportato ferite. "Ciao C4 Picasso, grazie di tutto, abbiamo fatto dei bei viaggi insieme – ha scritto Caleffi su Facebook – Non pensavo che mi avresti lasciato così, a metà di un viaggio, senza un ultimo abbraccio. Ora mi consolerò con la tua sorella maggiore".

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