Milano, chiude la libreria del Niguarda: “Ora l’ospedale è più triste”
"Matteo, Davide e Anna salutano tutti i loro cari clienti della libreria. Speriamo di aver svolto un buon lavoro e di aver dato a questo luogo quel calore e quell'anima che anche noi abbiamo trovato in questo grande ospedale. Vi auguriamo di cuore un anno sereno, o almeno poco nuvoloso". Con l'inizio del nuovo anno i pazienti, i medici e il personale dell'ospedale Niguarda di Milano hanno trovato una brutta sorpresa. Dal 28 dicembre ha infatti chiuso la libreria ed edicola all'interno della struttura.
Niguarda, chiude la libreria all'interno dell'ospedale
A comunicare la fine dell'attività è stato un cartello affisso dai gestori del negozio su una bacheca. Sotto al cartello con la comunicazione della chiusura definitiva e alla lettera di commiato ai clienti, sono comparsi anche alcuni messaggi da parte di anonimi frequentatori dell'ospedale dispiaciuti per la perdita. "Senza libreria l'ospedale è più triste, peccato", si legge in uno dei messaggi. "Che tristezza questo luogo senza libreria, come un corpo senza anima", ha scritto qualcun altro.
Librerie, le ultime chiusure a Milano e Roma
Le chiusura della libreria di Niguarda non è un caso isolato. Soltanto tre giorni fa, a Roma, ha provocato il dispiacere di molti la notizia della chiusura di due librerie nel centro storico, la Feltrinelli International, in via Vittorio Emanuele Orlando, e la Feltrinelli di via Giovanni Pierluigi da Palestrina. Nella capitale in dieci anni, secondo Confcommercio, hanno chiuso 223 librerie. Non va meglio a Milano, dove nel 2019 ha chiuso i battenti dopo 62 anni di attività la storica Feltrinelli di via Manzoni, prima libreria aperta a Milano dall’editore nel 1957. "La città cambia e noi con essa", aveva spiegato la casa editrice.