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Milano, cerca di lanciarsi dal quinto piano col figlio: i carabinieri salvano papà e bimbo

Provvidenziale intervento dei carabinieri in una casa occupata abusivamente al quartiere Corvetto, a Milano. Due militari dell’Arma sono riusciti a salvare un uomo di 44 anni e il figlio di appena un anno: il 44enne aveva preso in braccio il bimbo e si era messo a cavalcioni della ringhiera del balcone, al quinto piano. L’uomo è ora a San Vittore con l’accusa di tentato omicidio.
A cura di Francesco Loiacono
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L'intervento provvidenziale di due carabinieri del nucleo Radiomobile di Milano ha evitato una tragedia. A raccontare quanto accaduto venerdì mattina in una casa occupata in via dei Cinquecento, al Corvetto, è stato Nicola Palma sul quotidiano "Il Giorno". Venerdì mattina era in programma un intervento di routine per identificare un nucleo famigliare che, la sera prima, aveva occupato abusivamente una casa popolare al quinto piano di un palazzo gestito dall'Aler. I militari dell'Arma hanno accompagnato gli ispettori dell'Azienda lombarda di edilizia residenziale identificando un uomo di 44 anni, cittadino marocchino in regola col permesso di soggiorno, una donna di 22 anni, italiana e i due figli della coppia, due bimbi di 1 e 2 anni.

All'inizio la situazione sembrava tranquilla. Improvvisamente però l'uomo ha preso in braccio il figlio più piccolo e si è messo pericolosamente a cavalcioni sulla ringhiera, sospeso nel vuoto. I due carabinieri, Armando Scarpino e Marcellino Mastrangelo, sono intervenuti all'unisono, perfettamente coordinati: uno è riuscito ad afferrare il bimbo dal cappuccio della tuta mentre l'altro è riuscito a mettere in salvo il 44enne. L'uomo è stato portato in carcere a San Vittore con la pesante accusa di tentato omicidio aggravato. La moglie e i due figli sono invece finiti in una comunità.

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