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Milano, cancella murales di un artista: 33enne andrà a processo

Un cittadino italiano di 33 anni sarà processato per aver distrutto un’opera dell’artista Bros. I fatti accaduti a Settimo Milanese riguardano un murales dipinto dallo street artist su commissione dello stesso comune nell’ambito di un’iniziativa con la società che gestisce i servizi idrici e poi coperto dall’imbrattatore senza alcun apparente motivo.
A cura di Chiara Ammendola
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Un murales che è un'opera d'arte realizzata da Bros, un celebre street artist milanese che negli anni ha guadagnato sempre più fama e credito. Accade un giorno però che a un cittadino quest'opera non piaccia tanto da decidere di coprirla, cancellandola con della pittura bianca: è accaduto nell'hinterland Milanese, nel comune di Settimo. L'imbrattatore è un giovane di 33 anni che ora sarà processato: l'uomo infatti è stato denunciato per il suo gesto all'epoca dei fatti, accusato ai sensi dell'articolo 639 del codice penale di aver imbrattato un muro di proprietà pubblica. E si tratta del primo caso di denuncia e forse di condanna di questo tipo. Il murales è stato dipinto nel 2016 grazie a una collaborazione tra il Comune e la società che gestisce i servizi idrici che ha commissionato a un gruppo di artisti – tra cui Nais, Pao e Christian Sonda – di realizzare delle opere che avessero come soggetto proprio l'acqua sui muri di piazza dell'Incontro tra i Popoli. Ma è stato quello realizzato da Bros ad essere deturpato con da alcuni cittadini, tra cui il 33enne. Successivamente Bros ha dipinto di nuovo quella stessa parete regalando ai cittadini di Settimo un'altra opera: questa volta si tratta di linee azzurre diagonali sovrapposte, e un cartello che recita: "Chi ha cancellato il mio lavoro non ha sopportato di veder campeggiare qualcosa che on ha compreso".

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