Milano, bambina abusata e minacciata per tre anni a casa del nonno: arrestato un 60enne a Limbiate
Per tre anni ha sopportato in silenzio le violenze che subiva a casa del nonno, troppo spaventata per raccontare ai genitori quello che le succedeva. Alla fine però le sue maestre hanno capito che qualcosa non andava e l'hanno aiutata a denunciare tutto. Un uomo di nazionalità ecuadoriana, di 60 anni, in Italia da trent'anni, è stato arrestato perché sospettato di aver commesso abusi sulla nipotina di 11 anni. Le molestie, secondo quanto riportato da Il Giorno, sarebbero iniziate quando la bimba aveva otto anni.
Le minacce dell'uomo: non dire nulla o ti ammazzo
Le violenze, secondo la testimonianza della bambina, avvenivano un paio di volte alla settimana nella casa del nonno a Limbiate, in provincia di Milano. I genitori della bimba la lasciavano lì a fare i compiti dopo la scuola, convinti di potersi fidare del parente. L'uomo, che viveva da solo, avrebbe ripetutamente costretto la nipotina a spogliarsi e lasciarsi toccare, con la minaccia "se lo racconti a qualcuno ti ammazzo". La stessa frase che la bimba ha ripetuto a scuola, suscitando i sospetti delle maestre. La giovane vittima è riuscita a confidarsi con uno psicologo e la successiva visita medica, alla Clinica Mangiagalli di Milano, ha confermato il suo racconto. La bambina ha detto di non essere riuscita a spiegare l'accaduto ai genitori anche perché, quando ci ha provato, non è stata creduta: "Papà mi ha sgridata e ha difeso il nonno", ha rivelato. Ora il suo incubo è finito e il 60enne si trova in carcere, su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Milano, Guido Salvini.