Milano, aumentano le multe a chi usa il telefonino mentre guida: 400 al mese
Milano è la città "imbruttita" dove il business e il lavoro non si fermano mai. Nemmeno alla guida. E il luogo comune che alimenta molte gag e battute sul capoluogo lombardo sembra essere confermato dal numero di multe elevate a chi utilizza il telefonino anche mentre guida, per effettuare telefonate o inviare messaggi tramite sms o via chat. A riportare la cifra è il "Corriere della sera", in un articolo in cui si spiega come il numero di contravvenzioni per questo motivo sia in aumento: da marzo di quest'anno sono circa 400 al mese. Marzo non è un mese scelto a caso: proprio allora è infatti partito un servizio speciale della polizia locale milanese, che tramite quattro agenti motociclisti in borghese su due moto setaccia le strade del capoluogo dalle 7 alle 20, tutti i giorni. Il risultato è che, rispetto alle 2.700 multe elevate lo scorso anno, nel primo semestre di quest'anno sono già stati staccati 1.725 verbali. Gli automobilisti multati – ma il malcostume riguarda anche motociclisti e perfino ciclisti – devono pagare 161 euro e "sacrificare" cinque punti della loro patente. Ma se sono recidivi nell'arco di un biennio rischiano la sospensione da uno a tre mesi della loro licenza di guida.
Sono tante e anche in alcuni casi comiche le scuse utilizzate da chi viene pizzicato a utilizzare lo smartphone alla guida: in genere i trasgressori cercano di farla franca gettando il più rapidamente possibile il cellulare nell'abitacolo dell'auto. Non c'è però niente da ridere: secondo quanto affermano l'Anas e la polizia stradale, guidare mentre si utilizza il cellulare comporta un rischio simile a quello di mettersi al volante ubriachi. Il consiglio per chi non riesce proprio a fare a meno del cellulare mentre guida è dunque quello di utilizzare il vivavoce o l'auricolare: uno solo, come prevede il Codice della strada.