Milano, assessore del Municipio 5 inneggia a Mussolini per il dopo terremoto: è bufera

Ha scatenato una vera e propria bufera politica un post scritto (e poi rimosso) da Rosa Di Vaia, assessore alla Cultura del Municipio 5 di Milano. La Di Vaia, eletta tra le fila di Forza Italia, aveva postato un commento sulla ricostruzione dopo il terremoto che ha devastato il Centro Italia, inneggiando a quanto fatto da Mussolini nel Vulture e concludendo il post con "Viva il Duce".
Affermazioni che hanno subito provocato veementi reazioni. A iniziare dal deputato Pd Emanuele Fiano, che ha chiesto la revoca dell'incarico della Di Vaia: "Mi domando quante ore dovremo aspettare ancora prima che il Presidente di quel Municipio, restituisca la Sig.ra Rosa di Vaia alla sua precedente occupazione". Gli ha fatto subito eco l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno: "Ritengo questa affermazione incompatibile con l'esercizio di una responsabilità istituzionale nella città di Milano e auspico che il Presidente del Municipio, Alessandro Bramati, le revochi la fiducia". Alle polemiche si è aggiunto anche l'assessore comunale al Welfare Pierfrancesco Majorino.
Il Municipio in questione è uno dei cinque che sono finiti al centrodestra, nonostante la sconfitta di Stefano Parisi contro Beppe Sala. Ed è proprio al manager di centrodestra che si è rivolto Del Corno: "Gli avevamo segnalato in campagna elettorale le rischiose infiltrazioni fasciste presenti nelle liste a sostegno della sua candidatura", ha detto Del Corno, chiedendogli "di intervenire in merito a questa dichiarazione di una componente delle giunte municipali di centrodestra che a lui fanno riferimento".
La diretta interessata si difende: "Non volevo inneggiare al Duce"
La diretta interessata, dopo aver rimosso il post, ne ha scritto un altro per cercare di stemperare "le polemiche nate in merito al mio post sull'edilizia in epoca fascista. Voleva essere un paragone su come alcune cose fossero gestite meglio di oggi anche in tempi bui per la nostra Democrazia – ha scritto Rosa Di Vaia su Facebook – ma l'inesperienza nel campo della comunicazione mi ha fatto prestare poca attenzione a come e cosa pubblicavo. Non era mia intenzione inneggiare al Duce, bensì ai lavori fatti a regola d'arte, come vorrei lo fossero quelli eseguiti nel nostro Paese e perché no nel Municipio 5".