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Milano, arrivano 10 nuovi autovelox: ecco dove

Nelle sette strade sulle quali da marzo sono state posizionate le apparecchiature per controllare la velocità, i sinistri con feriti passano da 216 a 106. In calo anche le vittime di incidenti stradali e le multe, che però restano in media 5mila ogni giorno: in previsione nel 2014 saranno oltre un milione, per un incasso di almeno 40 milioni di euro. E altri dieci autovelox fissi sono in arrivo.
A cura di Francesco Loiacono
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Meno incidenti con feriti, meno sanzioni – anche se il numero rimane alto, quasi 5mila al giorno – e calo anche dei picchi di velocità rilevati nel territorio comunale di Milano. Questi i tre principali successi nell'ambito della sicurezza stradale presentati giovedì 6 novembre dall'assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli e dal comandante della Polizia locale Tullio Mastrangelo. Il principale responsabile di un dato che si inserisce comunque all'interno di una tendenza in atto già da diversi anni è, secondo l'amministrazione, solo uno: l'autovelox. E allora sembra naturale che l'amministrazione voglia proseguire con l'installazione degli apparecchi per controllare la velocità: altri dieci nuovi autovelox sono infatti in arrivo. Si andranno ad aggiungere ai sette apparecchi fissi installati a partire da marzo scorso su alcune grandi arterie di circolazione cittadina: i viali Famagosta ed Enrico Fermi, le vie di Chiesa Rossa, Missaglia, Palmanova e Parri e il cavalcavia del Ghisallo. In queste sette arterie gli incidenti con feriti, rispetto al 2013 sono calati quasi del 51 per cento: 106, nei primi nove mesi del 2014, contro i 216 dello stesso periodo dell'anno scorso. "La sinergia delle politiche che stanno lavorando sulla sicurezza stradale aiuta la città e i cittadini", ha detto l'assessore Granelli.

Autovelox a Milano, si dimezzano gli incidenti

In totale, a Milano il numero di incidenti con feriti nel 2014 (dato al 25 settembre) è 4728, contro i 9603 del 2013. Le persone che hanno riportato lesioni sono 5336, in notevole calo rispetto ai 12535 dell'anno precedente. Calano anche le vittime di incidenti: dalle 33 del 2013 ai 30 di quest'anno. I numeri, però, non devono far dimenticare che dietro ogni cifra c'è un essere umano: "Milano è la città in Italia in cui sono diminuiti di più i sinistri mortali, ma questo per noi non è affatto un punto d'arrivo: 30 morti sono comunque tanti", ha detto in proposito il comandante Mastrangelo. Che ha poi parlato delle principali cause degli incidenti: "La velocità e la distrazione, alimentata dall'utilizzo degli smartphone e dal controllo dei messaggini e delle e-mail". Per contrastarne l'utilizzo durante la guida Mastrangelo ha detto di aver spronato le pattuglie dei vigili ad essere più solerti nelle contravvenzioni. L'attività repressiva della Polizia locale, d'altronde, si attesta già su cifre da capogiro: ogni giorno i sette nuovi autovelox fissi rilevano in media 4922 infrazioni, dato anche questo in calo rispetto alla media di 7808 multe registrate a marzo, primo mese di funzionamento dei rilevatori di velocità. In totale, il lavoro dei primi quattro mesi degli autovelox ha fatto scattare oltre 630mila multe. Numeri, che, in proiezione, significano che nel 2014 il Comune di Milano potrebbe arrivare a elevare oltre 1 milione di multe agli automobilisti indisciplinati.

Autovelox a Milano, in calo i picchi di velocità

La strada più tartassata dall'autovelox è, senza dubbio, il cavalcavia del Ghisallo, dove si concentrano il 50 per cento delle sanzioni, seguito da viale Enrico Fermi (12,4 per cento) e viale Palmanova (12 per cento). Sull'argomento multa, uno dei più gettonati dagli automobilisti milanesi che spesso – a ragione o a torto – si sentono vessati dall'amministrazione, l'assessore Granelli ha voluto sfatare due miti: "Non è vero che chiunque passa su quelle arterie viene multato. I numeri dicono che gli automobilisti sanzionati non superano il 3 per cento. L'altro luogo comune è chi dice di ricevere multe tutti i giorni: in realtà il 75 per cento delle persone è stato sanzionato una sola volta, percentuale che sale al 95 per cento se si considera chi ha ricevuto da una a tre sanzioni". Uno degli effetti positivi dell'introduzione dei nuovi autovelox è la riduzione dei picchi di velocità rilevata. Se a marzo un automobilista era stato beccato sul cavalcavia del Ghisallo mentre andava a 191 chilometri orari, nei mesi successivi la velocità massima registrata è stata di 164 chilometri orari, sempre sul Ghisallo. Un dato comunque impressionante, se si considera che si tratta di una strada cittadina, seppur a scorrimento veloce. È vero, però, che la maggior parte degli automobilisti multati ha superato i limiti imposti solo di 10 chilometri orari: i casi limite esistono ma sono una minoranza.

Dieci nuovi autovelox: ecco dove

Non sono stati resi disponibili, nel dettaglio, i dati su quanto il Comune incasserà dalle multe comminate tramite autovelox. Un punto sul quale gli automobilisti, specie i multati, sembrano non avere dubbi: il Comune usa gli autovelox per far cassa. Certo è che, pur rivedendo al ribasso le stime, si parla di un tesoretto di almeno 40 milioni di euro per il 2014. La metà, ricorda Palazzo Marino, è destinato alla sicurezza stradale. Ma non farà piacere ad alcuni sapere che, visto il trend positivo sugli incidenti, il Comune intende presto installare dagli otto ai dieci nuovi autovelox. I luoghi non sono stati rivelati con certezza, anche se Granelli ha detto: "Il criterio che seguiremo è cercare di far capire a chi viene da fuori Milano che in città deve andare più piano". Possibile dunque che una parte degli apparecchi verrà installata nelle sette strade a scorrimento veloce dove già da marzo ci sono gli autovelox fissi, ma nel senso di marcia opposto. Le arterie cittadine che dovrebbero essere quasi sicuramente interessate dai nuovi autovelox fissi sono viale Enrico Fermi, via Novara, viale Zara e il prolungamento Fulvio Testi e viale Forlanini.

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