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Milano, arrestati sei pusher sul ponte dei Navigli: vigile si tuffa per recuperare la droga

Blitz di carabinieri e polizia locale nel cuore della movida. Presa un’intera batteria di spacciatori che avevano occupato il ponte su via Corsico per vendere erba e cocaina. Sequestrate 30 dosi di marijuana e 500 euro in contanti. Un agente della polizia locale si è tuffato nell’acqua gelida per recuperare la busta gettata da un pusher.
A cura di Salvatore Garzillo
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I pusher iniziano il turno di lavoro alle 23, il primo a posizionarsi è un gambiano di 26 anni col cappellino nero e rosso, lo sguardo è costantemente puntato sullo schermo del cellulare. Aspetta indicazioni. Alza la testa solo mezz’ora dopo quando arrivano i primi clienti sul ponte dei Navigli all’altezza di via Corsico, uno dei centri della movida ma anche uno dei principali punti di spaccio della zona assieme a via Gola.
In pochi minuti compare tutta la batteria di spacciatori, ognuno sa che posizione coprire per anticipare l’arrivo delle forze dell’ordine. Non sanno di essere circondati da tempo, non immaginano che gli investigatori li conoscono già per nome e hanno studiato i loro movimenti.

Il diversivo del cellulare nell'acqua

Alle 2.30 due ragazzi tentano di recuperare un cellulare caduto nell’acqua, un gruppo di spettatori incita uno di loro a tuffarsi. Anche i pusher sono attirati dal tifo e si riuniscono sul ponte per osservare la scena. È un ottimo e inaspettato diversivo per carabinieri e polizia locale, che li bloccano con una manovra ai due lati che impedisce qualunque tentativo di fuga. Prima di essere ammanettato, un senegalese di 26 anni lancia una busta azzurra nel Naviglio, gli agenti se ne accorgono dopo qualche secondo, ma la individuano mentre la corrente la trasporta verso la Darsena. La seguono con lo sguardo per alcuni metri, urlano a uno dei ragazzi in acqua (quelli del cellulare) di stendersi con un paio di bracciate per recuperarla, ma l’invito cade nel vuoto. A quel punto non c’è alternativa: un agente della polizia locale si spoglia fino a restare in mutande e si tuffa nell'acqua fredda. Due bracciate, come previsto, e porta a riva il tesoretto. Dentro ci sono 30 dosi di marijuana, uno dei pacchetti “smazzato” dal gruppo.

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Pusher e clienti

La notte si conclude con sei arresti, tutti africani con precedenti specifici e irregolari: oltre al 26enne del Senegal ci sono un 33enne della Costa d’Avorio, un 29enne e un 31enne della Guinea, due gambiani di 26 e 31 anni. Inoltre 8 persone sono state segnalate in prefettura come clienti. L’operazione congiunta di carabinieri e locale – che ha portato al sequestro di 38 dosi di marijuana (per un peso complessivo di circa 50 grammi) e di 500 euro in contanti – rientra in un quadro più ampio di prevenzione antidroga di tutta l’area, come dimostrano i recenti arresti in via Gola.

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