Milano, anziano malato salvato dallo sfratto: una fondazione salderà i suoi debiti

Da un lato una Fondazione privata, che salderà i circa 11mila di debiti accumulati nel corso degli anni. E dall'altro il Comune di Milano, che gli riconoscerà lo stato di "morosità incolpevole", concedendogli un sussidio per aiutarlo a pagare l'affitto in futuro. Si è conclusa così, positivamente, proprio poco prima di Natale, la vicenda che riguarda Gaetano, un uomo di 75 anni che da cinquant'anni abita in un palazzo popolare nella zona nord di Milano. Negli scorsi giorni il 75enne, solo e ammalatosi di una patologia agli occhi, aveva ricevuto un preavviso di sfratto per affitti non pagati che ammontavano a circa 11mila euro. Gaetano infatti, che un tempo lavorava come elettricista, da quando si è ammalato non è riuscito più a far fronte alle spese: percepisce una pensione da 700 euro, ma il solo affitto gli costa 650 al mese e se lo pagasse non potrebbe avere soldi per le medicine di cui ha bisogno.
Una onlus salderà il debito di Gaetano e il Comune lo aiuterà con gli affitti
Il proprietario di casa era a conoscenza della situazione di Gaetano e difatti non avrebbe voluto notificargli lo sfratto: invano aveva chiesto una mano al Comune di Milano affinché facesse avere un sussidio al 75enne per aiutarlo con l'affitto. La lentezza dell'amministrazione pubblica ha spinto l'architetto Roberto Bagnato, che nel 2002 ha creato la Fondazione Condividere onlus, ad attivarsi in prima persona per consentire a Gaetano di trascorrere un Natale sereno. Dopo aver contattato il "Corriere della sera" e aver incontrato l'assessore alle Politiche sociali del Comune, Gabriele Rabaiotti, Bagnato ha annunciato: "Salderò io l'intero debito pregresso di Gaetano a condizione che da gennaio in poi il Comune si impegni a fargli avere un sussidio mensile che gli consenta di pagare l'affitto senza difficoltà – ha scritto l'architetto sulla pagina Facebook della fondazione -. Un esempio di collaborazione pubblico-privato che spero potrà ripetersi anche in futuro". Gaetano ha così potuto trascorrere un Natale sereno, per la gioia sua ma anche del suo benefattore: "Non so voi, ma io quando riesco a sentirmi utile in questo modo è come se ricevessi una sferzata di energia positiva che di colpo mi fa dimenticare tutti i miei malanni", ha scritto l'architetto Bagnato.