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Milano, anziana uccisa in agriturismo da un dipendente: domani l’autopsia sul corpo della vittima

Verrà eseguita domani l’autopsia sul corpo dell’anziana uccisa nell’agriturismo di famiglia sabato notte alle porte di Milano: Carla Quattri Bossi è stata colpita alla testa più volte prima di essere legata e trascinata in una stanza dal 22enne bulgaro Dobrev Damian Borisov, ospite della struttura nell’ambito di un progetto di accoglienza del Comune per giovani in difficoltà. Nell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto oggi il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere: “Oltre a essere scosso è molto pentito”, ha detto il suo legale.
A cura di Chiara Ammendola
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Si terrà domani l'autopsia sul corpo di Carla Quattri Bossi, la donna di 90 anni uccisa nella notte tra sabato e domenica scorsi nell'agriturismo alle porte di Milano il podere "Ronchetto" dal 22enne Dobrev Damian Borisov. Il giovane che ieri ha confessato l'omicidio agli inquirenti della Mobile di Milano guidati da Marco Calì, era ospite della struttura nell'ambito di un progetto di accoglienza del Comune per giovani in difficoltà. Stando a quanto ricostruito finora grazie anche proprio al racconto del giovane, l'anziana sarebbe stata colpita dal 22enne alla testa con un barattolo di marmellata: un'aggressione avvenuta al culmine di un litigio iniziato per una richiesta di soldi non soddisfatta.

L'anziana colpita alla testa, poi legata e trascinata in una stanza

Il giovane infatti aveva chiesto alla 90enne dei soldi, circa 15euro, che quest'ultima si sarebbe rifiutata di consegnargli: a questo punto l'assassino l'avrebbe prima fatta cadere e poi si sarebbe accanito su di lei colpendola alla testa più e più volte prima di legarla e trascinarla in una stanza vicina senza però un motivo preciso, "ma in preda ad uno stato di trans" come raccontato dallo stesso agli inquirenti. Poi la fuga con 150 euro sottratti alla donna, prima di essere fermato il giorno dopo dagli inquirenti. Il pubblico ministero di Milano, Gianluca Prisco, ha autorizzato l'analisi dei tabulati telefonici sul cellulare di Borisov in particolare per chiarire gli eventuali spostamenti e contatti avvenuti tra le 18 e le 22, ovvero nel range orario nel quale sarebbe avvenuto l'omicidio.

Il ragazzo accusato dell'omicidio si è avvalso della facoltà di non rispondere

Intanto questo pomeriggio si è tenuto l'interrogatorio di convalida del giovane, che si trova da ieri in stato di fermo nel carcere di San Vittore: Borisov si è avvalso della facoltà di non rispondere, come detto dal suo legale Angelo Morreale ai giornalisti. "Il ragazzo oltre a essere scosso è molto pentito", ha aggiunto il suo legale ai cronisti.

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