Milano, anticipati a domani i nuovi divieti per le auto inquinanti: “Siamo in emergenza smog”

"Siamo in emergenza smog e la sequenza di superamenti dei livelli limite di Pm10 nell'aria è allarmante". Con queste parole l'assessore alla Mobilità di Milano, Marco Granelli, ha annunciato la decisione dell'amministrazione di anticipare a domani, mercoledì 15 gennaio, le misure di secondo livello previste dal protocollo aria della Regione Lombardia, che si aggiungono alle misure già in vigore e ad Area B. "In questa fase è necessario fare ancora di più", ha spiegato l'assessore.

Emergenza poveri sottili a Milano, anticipate le misure anti smog di secondo livello

Le misure più rigide, che prevedono tra l'altro lo stop delle auto diesel inquinanti anche per i veicoli commerciali, sarebbero comunque scattate il giorno successivo. A Milano da otto giorni consecutivi si registrano valori medi di Pm10 sopra i limiti. L'ultima volta sotto la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo risale al 5 gennaio. Dall'Epifania la qualità dell'aria è rimasta sempre fuorilegge, come lo era stata per 7 degli 8 giorno precedenti. Le misure di secondo livello sarebbero comunque scattate al decimo giorno. "Considerate le previsioni di Arpa, per oggi ancora favorevoli all'accumulo degli inquinanti, il Comune ha deciso di anticipare di due giorni", ha dichiarato Granelli.

Stop anche per i veicoli commerciali

Con l'ordinanza del Comune da domani, mercoledì 15 gennaio, è previsto, in aggiunta rispetto a quanto attualmente in vigore, lo stop dei veicoli trasporto persone fino a Euro 4 e trasporto merci (veicoli commerciali) fino a Euro 3 dalle 8.30 alle 18.30 anche sabato, domenica e festivi e trasporto merci (veicoli commerciali) Euro 4 dalle 8.30 alle 12.30 dal lunedì alla domenica, festivi inclusi. Inoltre l'ordinanza prevede il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa con prestazioni energetiche e ambientali che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle. "È evidente a tutti che le misure straordinarie non sono risolutive del problema di accumulo delle polveri nei periodi più critici dell'anno – ha commentato l'assessore -. Servono misure strutturali".