Milano, aggredisce un poliziotto e gli rompe una mano: in manette un 35enne
Quando gli agenti di polizia lo hanno fermato per un controllo in via Melchiorre Gioia, a Milano, attorno all'1.40 della scorsa notte, ha reagito con violenza e ha aggredito i poliziotti, rompendo una mano a uno di loro. Un cittadino libico di 35 anni, irregolare in Italia, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Milano, aggredisce poliziotto e gli rompe una mano: fermato
Il poliziotto ferito, in forza al commissariato Garibaldi/Venezia, è stato soccorso e trasportato in ambulanza all'ospedale Fatebenefratelli, dove gli è stata riscontrata la frattura di un metacarpo. L'agente è stato medicato e dimesso con una prognosi di trenta giorni. Protesta il sindacato autonomo di polizia Sap, che denuncia la mancanza dei "taser, promessi da mesi e mai arrivati per colpa di una burocrazia insormontabile e gare d' appalto infinite", ma anche le "telecamere sulle divise che non arrivano nonostante la sperimentazione sia finita da anni". "Dove sono i tanto promessi e sbandierati taser? – chiede anche il segretario provinciale generale di Uil Sicurezza, Alessandro Montunato -. Siamo stanchi di sentir parlare di razionalizzazione di personale, di mezzi e quant'altro. L asicurezza va fatta in maniera adeguata e con risorse adeguate".
Un militare ferito di fronte alla stazione Centrale
Due giorni fa un militare è stato colpito con un paio di forbici davanti alla stazione Centrale di Milano. L'aggressore, un 23enne yemenita è stato arrestato e deve rispondere di tentato omicidio con finalità di terrorismo. Il soldato colpito è stato ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli: fortunatamente le lesioni che ha riportato sono risultate lievi e non è in pericolo di vita. Proseguono le indagini sul 23enne, che stando a quanto emerso prima di arrivare in Italia viveva in Germania e le autorità tedesche avevano segnalato le sue "simpatie islamiche".