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Milano, agente di polizia penitenziaria preso a morsi da un detenuto al carcere minorile Beccaria

Gravi disordini nella serata di ieri nel carcere minorile Beccaria di Milano. La protesta dei giovani detenuti per il vitto e l’acqua fredda è sfociata nell’aggressione a un agente della polizia penitenziaria, che è stato preso a morsi su un braccio da un detenuto ed è finito in ospedale. La denuncia del Sinappe: “Da tempo denunciamo situazioni che meritano e necessitano di interventi urgenti ed improcrastinabili. Non possiamo accettare questi teatri e rimanerne spettatori e vittime”.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Un agente di polizia penitenziaria è stato preso a morsi da un giovane detenuto recluso nel carcere minorile Beccaria di Milano. A denunciare l'episodio è stato il Sinappe, Sindacato nazionale autonomo polizia penitenziaria. L'aggressione risale alla serata di ieri e si inserisce nel contesto di una protesta da parte dei detenuti che va avanti da settimane. Nella serata di ieri la protesta è sfociata in gravi disordini che hanno provocato danni alle strutture del penitenziario e anche il ferimento di un agente: "Sembrerebbe che il grave episodio sia riconducibile al vitto e all'acqua fredda in capo alla popolazione detenuta, già presente da qualche settimana – ha spiegato il coordinatore nazionale del Sinappe Pasquale Baiano – Un agente di Polizia Penitenziaria veniva anche morso da un detenuto sul braccio, motivo per cui necessitava cure ed accertamenti presso un nosocomio locale".

"Da tempo denunciamo situazioni che meritano e necessitano di interventi urgenti ed improcrastinabili, a tutela dei lavoratori e di tutta la collettività penitenziaria – ha aggiunto Baiano lanciando un appello alle istituzioni – Non possiamo accettare questi teatri e rimanerne spettatori e vittime, le Istituzioni devono poter riparare in maniera seria ed efficiente. Non arretreremo nella difesa e nella lotta, se serve scenderemo nuovamente in piazza a manifestare la nostra protesta, come già fatto nel mese di luglio 2017 dinanzi al Tribunale per i Minorenni del capoluogo lombardo".

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