Milano, addio alle zone: nascono i municipi, eletti direttamente dai cittadini

Anche Milano, come Roma, sarà divisa in municipi. Il Consiglio comunale ha infatti definitivamente approvato, con 26 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti, la delibera che istituisce le Municipalità, modificando l’attuale assetto istituzionale che vede la città divisa in 9 zone, con i relativi Consigli.
Ogni municipio avrà risorse e competenze proprie
Si tratta di una piccola grande rivoluzione, che promette di migliorare la partecipazione dei cittadini alla gestione amministrativa, politica e sociale del territorio nel quale abitano. Ogni municipio, infatti, avrà autonomia amministrativa a livello locale, in coerenza con lo Statuto del Comune e della Città Metropolitana, e gestiranno alcuni servizi di base: tra questi la cura del Verde (che era già di competenza delle zone), la manutenzione delle scuole, i servizi alle persone e alcuni beni che fanno parte del demanio. Per fare ciò, naturalmente, a ogni municipio saranno assegnate risorse umane e finanziarie, anche in base a un criterio di premialità rispetto ai risultati conseguiti nell’ambito delle diverse attività.
Il presidente di municipio sarà eletto direttamente dai cittadini
Cambia anche il meccanismo per l'elezione dei rappresentanti: i milanesi potranno infatti eleggere direttamente il loro presidente del Municipio (che sarà una sorta di pro-sindaco), insieme al proprio Consiglio di Municipio, e potranno esprimere la doppia preferenza uomo/donna per eleggere i consiglieri. I cittadini potranno rivolgersi al proprio Municipio per istanze e petizioni, chiedere l'indizione di referendum o iniziative popolari che riguardano il territorio del Municipio stesso. Adesso il Consiglio comunale dovrà riunirsi per fissare il regolamento elettorale e quello relativo al funzionamento dei municipi.