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Milano, a fuoco cinque auto della divisione di Mm che gestisce le case popolari: “Incendio doloso”

Ha origine dolosa l’incendio che questa notte ha distrutto cinque auto della divisione casa di Mm, la municipalizzata che si occupa di gestire le principali infrastrutture cittadine e anche le case popolari comunali. La stessa società ha comunicato che le modalità e le circostanze “attestano certamente l’origine dolosa del fatto”.
A cura di Simone Gorla
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Assume contorni inquietanti l'incendio divampato attorno alle 4 di questa notte a Milano in via Forza Armate, dove sono andate a fuoco cinque auto di servizio della divisione casa di Mm, la municipalizzata che si occupa di gestire le principali infrastrutture cittadine e anche le case popolari comunali. La stessa società ha comunicato che le modalità e le circostanze "attestano certamente l’origine dolosa del fatto".

Auto di Mm incendiate nella notte: il rogo ha origine dolosa

"Il personale di Mm questa mattina ha aperto la sede regolarmente, "assicurando tutte le quotidiane attività di sportello al servizio dei cittadini" ha reso noto l'azienda dopo l'incendio, sedato dall'intervento di tre mezzi dei vigili del fuoco. La solidarietà ai lavoratori della società impegnati nella difficile gestioni delle case popolari è arrivata dall’assessore alle Politiche sociali e abitative, Gabriele Rabaiotti. "Un lavoro già impegnativo e difficile, che certamente non deve diventare anche pericoloso. Quello che è accaduto stanotte è un grave episodio doloso che esprime vigliaccheria e insensata violenza, di cui speriamo che i responsabili vengano rintracciati il prima possibile".

Avviate le indagini sull'accaduto

Le forze dell'ordine sono al lavoro per ricostruire la dinamica e risalire ai responsabili dell'incendio. "Il lavoro quotidiano svolto da Mm in collaborazione con la polizia locale e le forze di polizia per ripristinare la legalità negli alloggi popolari non si ferma", ha commentato la vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo, "e garantiremo tutti insieme le condizioni di sicurezza per tutti coloro che con impegno e dedizione svolgono quotidianamente il loro dovere".

I vertici di Mm: "Atto vile e senza precedenti"

"Non è la prima volta che assistiamo a episodi di insensata violenza, ma questo vile atto è senza precedenti e non deve essere sottovalutato. Ringraziamo le nostre colleghe e i nostri colleghi che, nonostante l'accaduto, proseguono l'attività quotidiana in supporto alle istituzioni nel rapporto con le persone, nella tutela delle fasce più deboli nonché nell’azione di contrasto all’illegalità", hanno commentato Simone Dragone e Stefano Cetti, rispettivamente presidente e direttore generale di Mm. La società ha ricordato che dal 1 dicembre 2014, nel periodo della gestione di Mm, sono stati recuperati oltre 900 appartamenti che erano occupati abusivamente.

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