Milano, 68enne strangolata dal figlio alla Vigilia di Natale: morta dopo giorni di agonia
È morta lunedì mattina, dopo più di dieci giorni di agonia trascorsi in ospedale, l'anziana madre strangolata dal figlio 35enne lo scorso 24 dicembre a Milano, in zona piazzale Piola. La donna, Gemma Maiorotto, si trovava ricoverata dalla Vigilia di Natale all'ospedale San Raffaele di Milano in gravissime condizioni per una sindrome da asfissia, causata dalla cintura con la quale il figlio le aveva stretto il collo nel tentativo di ucciderla. L'episodio era avvenuto al culmine di una crisi di nervi dell'uomo, un ingegnere, che dopo aver cercato di uccidere la madre, di 68 anni, si era buttato dal secondo piano del palazzo in cui abitavano. Il dramma era avvenuto davanti agli occhi di altri parenti, riuniti per il giorno di festa, che erano riusciti a strappare la donna dalle grinfie del figlio ma non avevano potuto impedire che il 35enne si buttasse dal balcone.
Il figlio della donna è in coma: si era buttato dal balcone
Adesso per l'uomo, anche lui ricoverato in coma farmacologico all'ospedale Niguarda di Milano, l'accusa passerà da tentato omicidio a omicidio. A occuparsi dell'indagine è il pubblico ministero Gianfranco Gallo. Sul corpo dell'anziana donna sarà disposta l'autopsia.