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Milano, 305 alloggi sfitti assegnati a famiglie in difficoltà

Grazie all’intervento di enti no profit Palazzo Marino renderà disponibili 305 alloggi attualmente sfitti e inutilizzabili nei cosiddetti condomini misti, ossia non interamente di proprietà del Comune. Gli appartamenti saranno assegnati ad associazioni del Terzo settore che si occuperanno di ristrutturarli e mantenerli.
A cura di Francesco Loiacono
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Per combattere l'emergenza abitativa il Comune di Milano chiede aiuto al Terzo settore. Grazie all'intervento di enti no profit Palazzo Marino renderà infatti disponibili 305 alloggi attualmente sfitti e inutilizzabili, assegnandoli poi a famiglie in condizioni di difficoltà abitativa. Il provvedimento della giunta riguarda appartamenti all'interno dei cosiddetti condomini misti, ossia stabili che non sono interamente di proprietà comunale. Prevede due passaggi: in primo luogo gli appartamenti saranno assegnati tramite bandi a gestori, che si occuperanno poi di ristrutturare, arredare e mantenere gli alloggi. Successivamente gli stessi saranno assegnati, tramite avviso pubblico, a famiglie in difficoltà.

Gli alloggi saranno gestiti da enti no profit

La misura del Comune di Milano è stata anticipata da una nota di Palazzo Marino e sarà illustrata nello specifico nel corso di un convegno in programma venerdì a Palazzo Reale, dal titolo: "Emergenza Abitativa e Agenzie per la Locazione. Prospettive ed esperienze a confronto". All'incontro parteciperanno, oltre all'assessore al Demanio Daniela Benelli e al vicesindaco Francesca Balzani, anche gli assessori alle Politiche abitative di Torino e Bologna, rispettivamente Elide Tisi e Riccardo Malagoli, nonché Romano Guerinoni, direttore di Fondazione welfare Ambrosiano e dell’Agenzia sociale per la locazione e Carmelina Cicchiello in rappresentanza di Anci.

"Il disagio abitativo ha forme diverse, dalla vera e propria emergenza generata dallo sfratto che richiede alloggi transitori in attesa della casa popolare, alle famiglie che non riescono a sostenere i costi degli affitti privati pur avendo redditi troppo alti per l’edilizia pubblica – ha affermato l’assessore Benelli -. Questo progetto intende destinare alcuni alloggi del patrimonio del Comune a queste diverse esigenze. La collaborazione di enti no profit in qualità di gestori sarà per noi una garanzia, non solo sul fronte della ristrutturazione edilizia degli appartamenti, ma anche per la realizzazione di un percorso di accompagnamento sociale".

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