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Milano, 23 anni fa la strage in via Palestro. Sala: “Assurdo non si sappia la verità”

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha partecipato questa mattina alla commemorazione delle vittime della strage di via Palestro, avvenuta il 27 luglio di 23 anni fa: “Sembra assurdo, come dopo tanti anni, non si sia ancora arrivati a nulla”, ha detto Sala a proposito delle tante ombre che aleggiano sull’attentato mafioso costato la vita a 5 persone.
A cura di Francesco Loiacono
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Il sindaco di Milano Beppe Sala ha partecipato questa mattina alla commemorazione delle cinque vittime dell'attentato di via Palestro. Sulla strage di stampo mafioso, avvenuta la sera del 27 luglio di 23 anni fa, il sindaco ha ricordato che non c'è ancora una verità giudiziaria. Nonostante alcuni mafiosi siano in carcere, in quanto considerati esecutori materiali della strage, sono ancora tanti i tasselli mancanti: dai mandanti ai basisti, soprattutto dopo l'assoluzione, nel giugno 2015, di Filippo Marcello Tutino per "non aver commesso il fatto".

"Sembra assurdo, come dopo tanti anni, non si sia ancora arrivati a nulla. Io credo che sia doveroso, nei confronti delle famiglie, provarci ancora e non mi stancherò di invitare a continuare a perseguire la verità. Per cui noi faremo sempre la nostra parte e insisteremo" ha detto Sala.

Nella strage, dovuta all'esplosione di un'autobomba posizionata all'interno una Fiat Uno, persero la vita i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e l'immigrato marocchino Moussafir Driss, colpito da un pezzo di lamiera mentre dormiva su una panchina vicino al luogo dell'esplosione. Anche per questo motivo alla commemorazione ha partecipato il console generale del Marocco. Assieme a lui gli assessori Carmela Rozza e Filippo Del Corno, il prefetto Alessandro Marangoni, l’assessore regionale all’Istruzione Valentina Aprea, il questore Antonio De Iesu, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè e il procuratore capo della procura di Milano Francesco Greco. La cerimonia si è svolta davanti alla lapide che ricorda le vittime, alle quali nel settembre dello scorso anno sono stati intitolati i giardini di via Morgagni.

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