Domenico Maurantonio, attesa l’autopsia. Si indaga sui lividi
Potrebbe essere eseguita lunedì l'autopsia sul corpo di Domenico Maurantonio, lo studente padovano di 19 anni trovato morto domenica mattina a Milano dopo un volo dal quinto piano dell'hotel in cui alloggiava insieme alla sua classe, la quinta E del liceo scientifico Ippolito Nievo di Padova. L'ipotesi al momento al vaglio degli investigatori è quella della caduta accidentale, anche se a catturare l'attenzione degli uomini della squadra mobile di Milano, che coordinati dal pubblico ministero Claudio Gittardi stanno eseguendo le indagini, sono i lividi trovati sul braccio di Domenico. Segni che potrebbero essere stati lasciati da qualcuno che ha cercato di trattenere dalla caduta il ragazzo e che, quindi, potrebbe aver assistito alla scena e non aver trovato ancora il coraggio di raccontare la verità.
Maurantonio giallo sull'ora esatta della caduta
Un altro punto ancora oscuro della tragedia che ha colpito la classe di uno degli istituti più conosciuti a Padova, a Milano per visitare l'Expo, riguarda l'orario della caduta. I due compagni di stanza sono stati interrogati in questura e hanno affermato di averlo visto in camera alle 2 di notte mentre dormiva nel suo letto. "Aveva bevuto una birra, stava bene", avrebbero detto agli investigatori. Poi un buco fino alla mattina dopo, quando i ragazzi pensavano che Domenico fosse andato a dormire in un'altra stanza e invece il cadavere del loro compagno di classe giaceva sul pavimento del cortile dell'hotel Da Vinci a Bruzzano, periferia nord di Milano. La polizia suppone che il ragazzo sia precipitato da una finestra del corridoio del quinto piano, lo stesso su cui era la sua camera. Sono state trovate alcune tracce organiche: forse all'origine della caduta potrebbe esserci stato un malore. Insegnanti e preside dell'istituto escludono con forza solo un'ipotesi: quella di un festino a base di alcol o droga: "Domenico era un bravo ragazzo", la certezza di tutti gli insegnanti e dei compagni. Che si trovano a piangere una morte al momento inspiegabile.