Milano, 13enne bullizzato da gang: lo costringevano a rubare ai genitori. Arrestato il capo 14enne
Lo avevano terrorizzato tanto da provocargli continui attacchi di panico, al solo pensiero di dover tornare a scuola. La vittima dei soprusi è un ragazzino di soli 13 anni vittima di una vera e propria gang di bulli che aveva seminato il panico in una scuola della periferia sud di Milano. Il povero malcapitato era stato preso di mira in particolare dal capo della banda, un ragazzo di soli 14 anni, accusato di aggressioni, ricatti ed estorsioni non solo al 13enne ma a diversi compagni di scuola. Per lui è scattato il fermo da parte dei carabinieri e la disposizione dei arresti domiciliari.
Costretto dai bulli a rubare soldi e gioielli
Secondo quando riportato da Andrea Galli sul Corriere della Sera, l'indagine dei carabinieri, coordinata dalla Procura dei minorenni, è partita dalla denuncia del papà del 13enne che aveva trovato evidenti indizi sul cellulare del figlio che dimostravano come quest'ultimo fosse costretto a subire vessazioni di ogni tipo da parte della banda: in più di un'occasione sarebbe stato costretto anche a rubare prima dei gioielli e poi dei soldi alla propria famiglia, refurtiva "offerta" alla gang. In un'altra occasione invece un altro ragazzo, vittima della banda, sarebbe stato vittima anche di violenza fisica. "In questa scuola il bullismo non esiste" avrebbe risposto una professoressa alla richiesta d'aiuto del padre preoccupato. Richiesta poi rivolta ai carabinieri, che hanno concluso le indagini con il fermo del 14enne.