Milan-Napoli, niente tessera del tifoso: 60mila a San Siro, massima allerta per possibili scontri
Da un lato una partita di calcio considerata "a rischio". Dall'altro la decisione, apparentemente in contraddizione, di aprire lo stadio Meazza di San Siro a tutti, anche a chi non ha la tessera del tifoso. E così Milan-Napoli, sfida che si terrà alle 20.30 di sabato 26 gennaio a Milano, sarà sotto i riflettori non solo per motivi sportivi ma soprattutto di ordine pubblico. Inevitabile, dal momento che i tifosi napoletani torneranno in città a un mese esatto dagli scontri che costarono la vita a Daniele "Dede" Belardinelli, uno degli ultras di tifoserie gemellate (di Inter, Varese e Nizza) che si ritrovarono nei pressi dello stadio di San Siro per compiere un agguato ai supporter partenopei.
La partita all'indomani dei funerali dell'ultras Belardinelli
La partita tra rossoneri e azzurri dovrebbe essere degna di nota solo per questioni calcistiche, con il Napoli di Carlo Ancelotti (grande ex) impegnato a inseguire la Juve e il Milan che ha appena salutato Higuain e accolto il suo "erede", il polacco Piatek. Eppure la decisione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che dipende dal Viminale, sposta l'attenzione anche su altri temi. Proprio oggi, vigilia del match di Serie A, a Morazzone, nel Varesotto, si celebrano i funerali di Belardinelli. L'inchiesta sugli scontri e sulla sua morte è ancora aperta e vede al momento indagate 30 persone. Tra questi anche alcuni tifosi del Napoli rimasti coinvolti nei tafferugli di Santo Stefano.
In arrivo migliaia di ultrà del Napoli
La scelta di aprire San Siro a tutti farà sì che a Milano arrivino migliaia di supporter azzurri, anche chi non ha mai sottoscritto la tessera del tifoso perché in polemica col provvedimento. Allo stadio Meazza, dove per l'occasione sarà aperto anche il terzo anello, si prevedono circa sessantamila spettatori: qualche migliaio saranno gli ultrà azzurri, sui quali si concentreranno le attenzioni delle forze dell'ordine. Secondo quanto riferito dalla "Gazzetta dello sport" la carovana di supporter partenopei sarà scortata dalla Digos fino a Milano: da qui in poi entrerà in vigore il dispositivo di sicurezza messo a punto dalla questura di via Fatebenefratelli, con la zona dello stadio di San Siro che sarà blindata per evitare scontri. La speranza è che alla fine prevalga il buonsenso e Milan-Napoli resti solo una importante partita di pallone.