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Mette like su Facebook a un commento contro i vaccini: paziente cacciato dal suo medico a Brescia

Un uomo bresciano sarebbe stato cacciato dal suo medico di base, un professionista che opera nella Franciacorta. Dell’episodio, verificatosi lo scorso venerdì, sarebbero al corrente la locale Ats e l’Ordine dei medici di Brescia. Stando a quanto ricostruito, il medico di base avrebbe messo alla porta il paziente, in cura da lui da 15 anni, perché quest’ultimo avrebbe messo il “mi piace” su Facebook a un commento di un utente “no vax”.
A cura di Francesco Loiacono
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È costato caro, a un paziente, aver espresso il proprio apprezzamento su Facebook al commento di un utente della galassia "no vax", coloro cioè che sono contro l'obbligo dei vaccini e in alcuni casi ne contestano anche l'efficacia. L'uomo, bresciano, proprio a causa di un "mi piace" messo sul social network sarebbe stato messo alla porta dal suo medico di base, un professionista che opera nella Franciacorta, in provincia di Brescia. L'episodio sarebbe avvenuto lo scorso venerdì, 29 giugno, e secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ansa sarebbe già stato portato all'attenzione sia dell'Agenzia per la tutela della salute sia dell'Ordine dei medici di Brescia, chiamati adesso probabilmente a giudicare la condotta del medico.

Il paziente, in cura dal medico di base da 15 anni, si era recato dal suo dottore di fiducia per farsi prescrivere una visita oculistica. Prima, però, sulla pagina Facebook dello stesso medico aveva messo un "like" al commento di un utente che contestava la teoria di uno specialista in tema di vaccini, pubblicata sul profilo social del dottore bresciano. Quando il paziente si è presentato dal suo medico, il camice bianco lo avrebbe quindi cacciato, invitandolo a cercarsi un nuovo medico di base. Una reazione che a prima vista sembra essere stata certamente esagerata, anche se se ne possono intuire le ragioni: ormai da tempo i medici si trovano a dover combattere contro la "concorrenza" del web, su cui spesso i pazienti si informano pretendendo poi, in molti casi, di saperne più dei professionisti sui propri malanni. Una situazione esasperante sulla quale, nell'ultimo periodo, si è innestata la questione dei vaccini: un argomento sul quale, nonostante le evidenze scientifiche, è forte la contrapposizione tra chi è "a favore" e chi "contro".

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