Merate, il cadavere di uomo affiora dal lago di Sartirana: indagini in corso

Macabro ritrovamento nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 15 giugno, a Merate, comune in provincia di Lecco. Il cadavere di un uomo è affiorato dalle acque del lago di Sartirana, una riserva naturale regionale che riapriva al pubblico proprio oggi, ed è stato notato da tre pescatori che hanno subito dato l'allarme, chiamando il 112. Sul posto, in via Alessandro Volta, sono intervenuti i soccorritori del 118 a bordo di un'ambulanza, i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Merate. L'allarme è stato dato attorno alle 13, come riporta l'Azienda regionale emergenza urgenza. I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo una volta che i vigili del fuoco, intervenuti con un gommone, ne hanno recuperato la salma.
La vittima è un uomo in età avanzata: aperte tutte le ipotesi
Adesso spetterà ai carabinieri cercare di ricostruire quanto avvenuto e soprattutto dare un'identità alla vittima. Stando a quanto riportato dal quotidiano locale "Lecco notizie" si tratterebbe di un uomo in età avanzata. Restano al momento aperte tutte le ipotesi sul decesso, inclusa quella di un gesto volontario. Forse l'uomo era a conoscenza del fatto che il lago di Sartirana, un bacino non troppo profondo che si trova tra il Parco regionale dell'Adda Nord e quello di Montevecchia e della Valle di Curone e che dal 1983 è una riserva naturale della Lombardia, era chiuso al pubblico fino ad oggi, quando i tre giovani pescatori si sono imbattuti nel cadavere nel loro primo giorno di pesca dopo il lockdown.