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Mensa scolastica Lodi: raccolti 60mila euro, pasti garantiti per i bambini stranieri fino a dicembre

Prima vittoria della macchina della solidarietà a Lodi, contro la discriminazione alla mensa scolastica che lascia senza pasti i bambini stranieri. In poche ore la raccolta fondi messa in piedi dal Coordinamento Uguali Doveri raggiunge 60mila euro. Dunque almeno fino a dicembre 2018 sono garantiti i pasti per tutti. Nella Lega c’è ancora chi attacca: è l’assessore al Territorio della Lombardia, Pietro Foroni: “Contro il sindaco scatenata la macchina del fango della sinistra”.
A cura di Cir. Pel.
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Dove non arriva la politica, quella d'inclusione e non di discriminazione, arriva la solidarietà:  per i bambini stranieri di Lodi (Milano) esclusi dalla mensa sono stati raccolti in poche ore 60mila euro.  In una nota il Coordinamento Uguali Doveri ringrazia per la grandissima solidarietà ricevuta, manifestata anche attraverso le generose donazioni che permetteranno di garantire l’accesso dei bambini lodigiani alla sevizi scolastici.

"A oggi,  domenica 14 ottobre 2018, ore 15,  – si legge –  abbiamo ricevuto donazioni da più di 2.000 persone che hanno contribuito, con bonifici e pagamenti su PayPal, a raccogliere circa 60.000 euro. Si tratta di una stima per difetto, che non tiene conto dei bonifici effettuati in questi giorni, il cui accredito viene registrato con qualche giorno di ritardo. Ci aspettiamo quindi che la cifra aumenti nei prossimi giorni. Le domande di accesso agevolato ai servizi arrivate al Comune di Lodi da parte di persone non comunitarie sono state – al 1 ottobre – 316 di cui 177 per la mensa, 75 per lo scuolabus, 43 per pre e post scuola, 23 per asilo nido. Sulla base di queste domande possiamo stimare un fabbisogno teorico per sostenere l’accesso dei bambini ai servizi per l’intero anno scolastico – ossia fino a giugno 2019 – di circa 220.000 euro. Questo importo rappresenta la differenza fra quello che le famiglie sono obbligate a pagare per accedere con la tariffa massima, e quello che avrebbero diritto di pagare in assenza del regolamento discriminatorio".

Al momento, dunque, è garantito l’accesso a tutti i bambini lodigiani esclusi dai servizi scolastici almeno fino a fine dicembre 2018. Dicembre è la data in il coordinamento spera che il ricorso presentato al Tribunale di Milano contro il Comune di Lodi avrà annullato questa discriminazione. "Per questo motivo riteniamo di aver raggiunto il primo obiettivo della campagna, sostenere l’accesso alla mensa e agli altri servizi dei bambini discriminati. Nel caso a gennaio fosse necessario altro supporto, rilanceremo l’iniziativa". Martedì 16 ottobre dalle 8.30 alle 20.30 ci sarà un presidio a Lodi, in Piazza Broletto, sotto il municipio.

Intanto c'è ancora spazio per la polemica nel centrodestra leghista: l'assessore regionale lombardo al Territorio, Pietro Foroni (Lega) difende il sindaco di Lodi: "Sta subendo la macchina del fango, che sputa solo cattiverie e insulti. Mi aspetto che chiedano scusa e facciano subito un passo indietro" conclude l'assessore, che poi osserva: "Quanto alla presunta colletta che la sinistra starebbe organizzando a favore di non ben individuati bambini di origine extracomunitaria nel grande rispetto della solidarietà privata mi chiedo perché non abbiano mai avuto questa idea per i disoccupati italiani, gli artigiani, i commercianti o gli imprenditori finiti sul lastrico per le tasse e la crisi economica".

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