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Maxi sequestro di ecstasy: al confine con la Svizzera con 100.000 pasticche nascoste in auto

Un cittadino turco – di professione camionista – è stato fermato al valico di frontiera con la Svizzera di Como-Brogeda, al volante di un’auto carica di 100.000 pasticche di ecstasy che sul mercato avrebbero fruttato 2 milioni di euro.
A cura di Valerio Renzi
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Lo scorso venerdì mattina gli uomini della Guardi di Finanza di Ponte Chiasso in servizio al valico di frontiera con la Svizzera di Como-Brogeda, hanno fermato un'auto ritenuta sospetta. Le fiamme gialle hanno infatti notato su una Ford Mondeo dei segni sulla carrozzeria giudicati sospetti.

I militari hanno così deciso di vederci chiaro e hanno fermato la vettura, dove al volante si trovava un cittadino turco proveniente dal Belgio, Un controllo più approfondito ha portato a scoprire diverse confezioni di plastica, dove erano nascoste circa 100.000 pasticche di ecstasy.

Le pasticche nascoste in vani ricavati in tutta l'auto

La droga, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi, era celata in dei vani ricavati nei sedili, nel paraurti, nel cofano, nel vano portaoggetti e nelle lamiere posteriori della vettura. Come se non bastasse l'uomo aveva una piccola quantità di cocaina celata nel calzino.

"Non sapevo di trasportare droga", si è difeso l'uomo

Il cittadino turco – di professione camionista – ha dichiarato di non essere a conoscenza dello stupefacente nascosto nell'auto, e di avere la cocaina per consumo personale, utilizzandola per sostenere i lunghi viaggi a bordo del tir.

La droga sul mercato avrebbe fruttato 2 milioni di euro

L'uomo è stato tratto in arresto mentre proseguono le indagini per stabilire la provenienza e a chi fosse diretto l'ingente quantitativo di stupefacente che, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato circa 2 milioni di euro.

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