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Maxi inchiesta sulle assicurazioni online: chiusi 222 siti, centinaia di clienti truffati

La guardia di finanza ha scoperto una maxi truffa online e oscurato 222 siti che offrivano false polizze assicurative. Le fiamme gialle hanno eseguito perquisizioni e sequestri, in tutto sono 74 le persone indagate. Centinaia di clienti venivano raggirati con offerte a prezzi stracciati per assicurazioni su auto, casa o barca. Il tutto era reso credibile con l’utilizzo dei loghi falsificati di note compagnie assicurative. In realtà i soldi sparivano e la copertura risultava inesistente.
A cura di Simone Gorla
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La guardia di finanza ha oscurato 222 siti che offrivano assicurazioni online a prezzi stracciati, ma in realtà truffavano i clienti con false polizze. Il nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche delle fiamme gialle ha eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti di persone ritenute "responsabili di truffe online, con le quali sono stati raggirati centinaia di cittadini ai quali sono state vendute delle false polizze assicurative". Gli utenti, convinti di sottoscrivere assicurazioni vantaggiose per auto, case o imbarcazioni, si sono in realtà ritrovati senza alcuna copertura assicurativa.

I truffatori usavano loghi di note assicurazioni

L'indagine, diretta dal procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco e coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal sostituto procuratore Christian Barilli, ha consentito di individuare e di oscurare complessivamente 222 siti che proponeva offerte senza rispettare le prescrizioni imposte dal codice delle assicurazioni private. "Il modus operandi comune a gran parte dei portali individuati ed utilizzato per trarre in inganno gli utenti che si imbattevano nei siti Internet – si legge in una nota -, prevedeva l'utilizzo indebito dei loghi delle più note compagnie di assicurazione operanti in Italia e l'indicazione di un numero Rui (Registro Unico degli Intermediari assicurativi) contraffatto, funzionale al raggiro".

Perquisizioni e denunce, coinvolte 74 persone

L'indagine, in collaborazione con l'Ivass, l'istituto che vigila sulle assicurazioni, oltre all'oscuramento dei portali ha permesso di identificare 74 persone fisiche e di eseguire perquisizioni nei confronti dei soggetti ritenuti responsabili del reato di "esercizio abusivo dell'attività di intermediazione assicurativa e truffa aggravata".

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