Matteo, morto schiacciato da una panchina ‘artistica’: sette indagati per omicidio colposo
Il 14enne Matteo Pedrazzoli è morto venerdì scorso dopo essere stato travolto da un'installazione artistica a forma di panchina che si trovava nei giardini pubblici dell'Ecomuseo di Castel d'Ario, provincia di Mantova. Per la sua morte il sostituto procuratore Silvia Bertuzzi, il magistrato che si sta occupando del caso, ha iscritto nel registro degli indagati sette persone. Due donne e cinque uomini sono accusate di omicidio colposo. Tra di loro ci sono il sindaco del paese Daniela Castro, la progettista, il costruttore del monumento, l'installatore, il tecnico collaudatore e il responsabile dell'ufficio tecnico comunale.
Stando a quanto riporta il quotidiano locale La Gazzetta di Mantova, i familiari del ragazzo avrebbero chiesto l'abbattimento della seconda panchina, gemella a quella che ha travolto e ucciso Matteo. Questa la descrizione dell'Ecomuseo sul sito del comune di Castel d'Ario: ‘Ecomuseo delle Risaie, dei Fiumi, del Paesaggio Rurale Mantovano nasce per riportare alla luce e valorizzare il patrimonio ambientale, culturale, storico, architettonico legato alla coltura del riso e dei fiumi Mincio e Po, nonché alle attività lavorative annesse e alla tradizione etnografica correlata. ECOMUSEO – Con delibera di Giunta Regionale n. 8/7873 del 30 luglio 2008 "riconoscimento degli Ecomusei in Lombardia – anno 2008″ è stato riconosciuto l'Ecomuseo della risaia, dei fiumi e del paesaggio rurale mantovano formato dai Comuni di: Castel d'Ario (capofila), Roncoferraro, Bagnolo San Vito, Bigarello, Villimpenta, Castelbelforte, Virgilio, San Giorgio di Mantova".