Marta Marzotto, il ricordo del sindaco Sala: “Donna libera e originale”
Milano piange la scomparsa di Marta Marzotto, stilista e icona di stile la cui fama era indissolubilmente legata al capoluogo lombardo. È a Milano infatti che l'85enne signora dei salotti aveva compiuto il "salto di qualità". Da mondina a sartina, fino a diventare modella, stilista e musa. Un percorso che ha avuto la svolta all'interno della sartoria delle sorelle Aguzzi, proprio a Milano. Ed è nel mondo della moda, di cui Milano è il centro, che Marta Marzotto (nata Vacondio), aveva conosciuto il conte Umberto Marzotto, comproprietario dell'omonima industria tessile: dall'incontro sono nati cinque figli.
Il sindaco Beppe Sala, a margine della riunione di giunta, ha voluto ricordare così la stilista, che conosceva personalmente da alcuni anni: "Mi dispiace molto, era una donna che è sempre stata libera e originale, una protagonista della vita del Paese". Anche l'ex vicesindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris, ha voluto dare un ultimo saluto a Marta Marzotto: "Un pezzo delle libertà di tutte noi passa per quella straordinaria vitalità di Marta Marzotto. Grazie e che sia una nuova serena avventura", ha scritto su Twitter.
Cattaneo: "Ha saputo rappresentare i nostri tempi moderni"
"Se ne va una figura che ha saputo rappresentare i nostri tempi moderni. La Lombardia ricorda l'impegno culturale e l'impronta che ha lasciato nel mondo della moda e dell'arte". Così invece il presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo ha ricordato la Marzotto: "La sua vita è stata costellata da importanti tappe che hanno visto Milano e la Lombardia come luogo del cuore. Oggi la ricordiamo tutti come donna creativa che possedeva una straordinaria energia contagiosa. Alla sua famiglia giunga il cordoglio del Consiglio regionale", ha concluso Cattaneo. I funerali della stilista si terranno lunedì 1 agosto alle 11 nella chiesa di piazza Sant'Angelo a Milano. Domani e domenica la camera ardente, aperta però in forma privata.