Mantova, semina il panico armato di ascia: dubbi sulla premeditazione, indagini anche sulla vittima
Proseguono le indagini sull'aggressione avvenuta lunedì sera a Castiglione delle Stiviere (Mantova), dove un uomo armato di ascia ha ferito un passante, sfasciato auto e vetrine, poi aggredito anche i carabinieri intervenuti per bloccarlo. Il 29enne di nazionalità nigeriana, senza fissa dimora, è stato arrestato con l'accusa di strage, tentato omicidio, danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni.
Aggressione con l'ascia a Castiglione delle Stiviere: mercoledì l'interrogatorio di convalida
Mercoledì 19 febbraio è previsto l'interrogatorio di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari. Gli inquirenti nelle ultime ore si sono concentrati sul movente del gesto. Non è ancora chiaro se quello del giovane sia stato un gesto premeditato o l'atto di una persona incapace di intendere A sostegno della prima ipotesi ci sarebbe il dettaglio dell'ascia con il manico tagliato, un accorgimento per nascondere e trasportarla l'arma che fa pensare a un attacco studiato. Dall'altra parte c'è la totale incoerenza delle azioni del giovane, che ha ferito un uomo e poi si è accanito su oggetti, veicoli e negozi colpendo alla cieca.
I dubbi su aggressore e vittima: si conoscevano?
Un elemento importante per chiarire il quadro è costituito dal rapporto tra l'aggressore e la vittima, il 35enne nordafricano rimasto ferito a un braccio. Si tratta di un passante scelto a caso nell'impeto? O i due si conoscevano e il 29enne aveva l'intenzione di uccidere proprio lui? La risposta a queste domande potrà aiutare i carabinieri a ricostruire la dinamica esatta dell'accaduto. Il 35enne è stato dimesso dall'ospedale con una prognosi di 20 giorni. Illesi i carabinieri contro cui si era scagliato il giovane aggressore.