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Mantova, annullato per minacce il concerto di Capodanno del rapper Bello Figo

A Borgo Virgilio, nel Mantovano, il concerto di Capodanno del rapper Bello Figo è stato annullato per le minacce di morte ricevute dagli organizzatori. Si tratta della seconda volta che accade: il rapper italo-ghanese, autore di tormentoni all’insegna del nonsense e del politicamente scorretto, aveva dovuto annullare per lo stesso motivo anche un concerto a Brescia.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo il precedente di Brescia, il rapper Bello Figo si trova nuovamente al centro delle cronache per un altro concerto annullato. Il cantante parmense (al secolo Paul Yeboah), autore di veri e propri tormentoni su Youtube all'insegna del nonsense e del politicamente scorretto, avrebbe dovuto esibirsi a Borgo Virgilio, nel Mantovano, per il concerto di Capodanno. Ma, come riporta il "Corriere della sera", la sua esibizione è stata annullata dal sindaco del paese, Alessandro Beduschi.

Minacce di morte agli organizzatori

Il motivo? Sembra che gli organizzatori del concerto, che si sarebbe dovuto tenere nel palazzetto dello sport di Cerese, una delle frazioni di Borgo Virgilio, abbiano ricevuto minacce di morte da parte di gruppi di estrema destra. Ma non solo: lo stesso primo cittadino ha spiegato che la presenza del rapper italo-ghanese "crea tensione e non è ciò che vogliamo per una festa di ragazzi dai 14 ai 18 anni". Strano, dal momento che sarebbero stati gli stessi ragazzi, attraverso un sondaggio, a esprimere la loro preferenza per Bello Figo come ospite del concerto, come spiega uno degli organizzatori di "Bye bye School", Elia Piroli.

Polemiche: "Vincono i razzisti"

Alla fine dunque, come già avvenuto a Brescia, l'esibizione del rapper non si farà (la festa è invece confermata). E c'è chi sottolinea come la decisione del sindaco sia una sorta di vittoria per i tanti che avevano postato commenti e insulti razzisti all'indirizzo di Bello Figo, arrivando fino a minacciare di dare fuoco al palazzetto dello sport che avrebbe dovuto ospitare il concerto. Tra i commenti postati sulla pagina Facebook ufficiale dell'evento e su quella del comitato apartitico "Mantova ai Virgiliani", per la cronaca, si leggono commenti di questo tenore: "Vieni a Mantova, ti assicuro che prima di andare a casa un giretto al pronto soccorso lo fai perché ti riempiamo di bastonate a volontà", o ancora: "Un pezzo di legno e giù botte, torna in Africa negro".

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