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Maniaco in azione al parco Lambro di Milano: si masturba davanti a una donna che fa jogging

Maniaco in azione al parco Lambro di Milano in pieno giorno. Una donna ha denunciato alla polizia di essere stata avvicinata da un uomo, scuro di carnagione, che si sarebbe masturbato davanti a lei mentre faceva jogging. La denuncia della donna è poi finita su Facebook.
A cura di Francesco Loiacono
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Una donna che fa jogging (Immagine di repertorio)
Una donna che fa jogging (Immagine di repertorio)

Maniaco in azione al parco Lambro di Milano martedì mattina. A denunciare l'episodio una donna, che si è rivolta al commissariato di polizia Lambrate e ha poi inviato la propria denuncia al gruppo Facebook di quartiere "Lambrate informa", che ha dato la notizia. Come raccontato alla polizia, ieri mattina poco prima di mezzogiorno la donna è stata avvicinata da un uomo, descritto come scuro di carnagione e probabilmente magrebino, mentre faceva jogging nel parco.

Il maniaco si era nascosto in alcuni cespugli dopo aver notato la runner: quando la donna è passata davanti al cespuglio l'uomo le si è avvicinato con la patta dei pantaloni aperta, masturbandosi mentre la guardava negli occhi. La donna, comprensibilmente spaventata e temendo che l'uomo volesse aggredirla, è scappata ritornando da dove proveniva, in via Federico Garcia Lorca. Poi è andata direttamente in commissariato a denunciare l'accaduto, senza avvertire telefonicamente le forze dell'ordine. Il maniaco è stato descritto così: uomo, alto circo 180 centimetri, scuro di carnagione, con capelli scuri corti mossi, sbarbato, lineamenti marcati e occhi scuri. Indossava pantaloni lunghi color cachi, una maglia chiara e scarpe da ginnastica. La descrizione, oltre che aiutare le forze dell'ordine, è stata diffusa su Facebook, con l'invito a tutte le donne di prestare attenzione.

Il precedente: il medico molestatore seriale

Sempre il parco Lambro l'anno scorso fu teatro delle molestie di un insospettabile maniaco, arrestato a marzo dopo almeno sette episodi ai danni di altrettante donne. In carcere finì un medico 44enne, sposato e con un figlio: l'uomo aggrediva alle spalle le donne che facevano jogging palpeggiandole. In alcuni casi avrebbe anche cercato di trascinarle dietro ai cespugli per violentarle.

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