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Manerba, uomo insulta e minaccia i clienti di un locale: nel marsupio aveva una pistola carica

Paura venerdì sera in una birreria di Manerba, nel Bresciano. Un uomo è entrato nel locale e ha iniziato a molestare clienti e personale, insultandoli e minacciandoli. Gli avventori hanno chiamato i carabinieri che hanno perquisito l’uomo e fatto un’inquietante scoperta: nel marsupio aveva una pistola carica. Il disturbatore è stato arrestato.
A cura di Redazione Milano
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(Immagine di repertorio)
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Una tranquilla serata in un pub rovinata da un uomo che ha dato in escandescenze. E che, come hanno scoperto in seguito i carabinieri, era uscito di casa con una pistola carica all'interno del marsupio. Non si può sapere come avrebbe rischiato di finire la vicenda avvenuta venerdì sera in una birreria artigianale di Manerba, in provincia di Brescia. Ma certo tutti gli avventori del locale dove si è verificato l'episodio, venuti a conoscenza del particolare dell'arma carica, avranno provato un brivido lungo la schiena.

Il disturbatore è stato arrestato ed è finito in carcere

Il disturbatore in questione venerdì sera si è recato alla birreria che si trova sulla strada provinciale 572, luogo di ritrovo molto frequentato dai residenti della zona. Qui, come riportato dalla testata "Bresciatoday", ha iniziato a importunare sia i clienti sia il personale del locale, a quanto pare senza alcun motivo. L'avventore ha insultato e anche minacciato alcune delle persone a cui si è rivolto, spingendo così alcuni dei clienti a chiamare i carabinieri. Quando i militari dell'Arma sono intervenuti hanno perquisito l'uomo, trovandogli all'interno del marsupio una pistola calibro 38 con sei colpi nel tamburo. La sorpresa è stata tanta, unita al sollievo per il fatto che l'uomo non abbia né tirato fuori né utilizzato l'arma nel suo raid all'interno del locale. Per il disturbatore sono scattate le manette: la pistola era infatti detenuta illegalmente. L'uomo, portato in carcere, dovrà adesso spiegare il motivo del suo comportamento e soprattutto la presenza dell'arma nel suo marsupio al magistrato di turno.

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