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Maltempo in Lombardia, esondazioni in Valsassina: chiesto lo stato di emergenza

Danni e persone sfollate a causa del maltempo in Valsassina, in provincia di Lecco, dove si è temuto per la tenuta di una diga sotto la pressione delle acque di un fiume ingrossate dall’ondata di temporali che ha colpito la zona nelle ultime ore. Sotto osservazione l’invaso dell’Enel “di Pagnona”, nel comune di Premana. La società ha spiegato che la struttura non ha riportato danni. L’assessore regionale alla protezione civile, Pietro Foroni: “Stiamo avviando la procedura per chiedere al governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale”.
A cura di Simone Gorla
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La diga di Premana (Foto: Lecco Notizie)
La diga di Premana (Foto: Lecco Notizie)

Ore di paura e tensione per gli abitanti della zona della Valsassina, in provincia di Lecco, per gli effetti dell'ondata di maltempo che ha colpito la zona nelle ultime ore. Solo in serata le 600 persone evacuate a Dervio, sulla sponda est del Lario, a causa dell'esondazione del fiume Varrone, sono rientrate nelle loro case. Il ministro Matteo Salvini, come affermato dal Viminale, sta continuando a seguire la situazione e i tecnici che hanno controllato la diga locale "hanno confermato che la struttura non ha lesioni ed è perfettamente integra".

Enel: Nessun danno alla diga, quota di invaso sotto soglia di allerta

Enel Green Power, la società del gruppo dedicata alle energie rinnovabili, ha reso noto nel pomeriggio che la diga di Pagnona "non ha riportato alcun malfunzionamento né danno strutturale". "In seguito alle abbondanti precipitazioni che hanno interessato l’area nelle ultime ore", l'azienda ha spiegato di aver arrivato "in accordo con gli enti preposti le procedure standard applicate in caso di eventi di piena. Già dalle ore 13 la quota di invaso della diga era scesa al di sotto della soglia di allerta". Enel Green Power fa sapere di star operando "in stretta sinergia con tutti gli enti locali – Regione, Protezione Civile, Prefetture di Lecco e Sondrio e Ufficio Dighe – per garantire la sicurezza del territorio".

Tutta la Valsassina e la vicina  Valvarrone hanno subito gravi danni. Abitazioni e aziende sono stata sgomberate a Premana, Pagnona e Primaluna dove sono esondati i tre torrenti di Valle Molinara, Valle Noci, Valle del Fus. Gravi disagi anche lungo le vie di comunicazione. La strada provinciale è interrotta, così come la circolazione dei treni sulla linea Lecco-Tirano-Chiavenna. L’unico ponte rimasto utilizzabile è quello situato nel centro di Dervio. A Cortenova segnalati fenomeni franosi lungo l'asta del torrente Rossiga e interrotta la Strada Provinciale 65 tra Cortenova e Parlasco per la caduta di un albero. Interrotta anche la Strada Provinciale 62 a Introbio e la circolazione ferroviaria tra Bellano e Delebio (SO).

L'assessore alla protezione civile: Pronti a chiedere lo stato di emergenza

"Fortunatamente è in atto un netto miglioramento delle condizioni meteo – ha dichiarato l'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni – e una decisa attenuazione dei fenomeni per le prossime ore, ciò che fa ben sperare in un graduale rientro alla normalità". "Massima solidarietà – aggiunge Foroni – alle popolazioni colpite e un ringraziamento particolare a tutti i volontari della Protezione civile regionale per la grande professionalità e abnegazione dimostrata anche in questa ennesima difficile situazione. In attesa che la situazione torni sotto controllo, stiamo iniziando la conta dei danni e avviando la procedura per chiedere al governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale".

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