Maltempo, come funziona la app che dà l’allarme sulle piene di Seveso e Lambro
Allerta maltempo a Milano dalle ore 14 di oggi, domenica 20 ottobre, fino alle ore 18 di lunedì 21 ottobre per il rischio di intensi temporali e vento forte. Il Comune e la Protezione civile hanno avviato il monitoraggio dei livelli dei fiumi Seveso e Lambro ed è la prima occasione per mettere alla prova il nuovo sistema di allerta che avverte i cittadini che abitano nelle aree a rischio esondazioni. L'applicazione che mette in guardia dalle possibili piene dei due fiumi attraverso un sms, una mail o una chiamata preregistrata è scaricabile gratuitamente sia da seguendo le indicazioni sul sito del Comune o su quello della Protezione civile.
L'applicazione della protezione civile
L’app funziona su dispositivi mobili (tablet e cellulari) con sistemi operativi iOS e Android e si può scaricare facilmente su App Store e Google Play. Una volta installata sul dispositivo, fornisce una notifica di alert quando si attiva il monitoraggio di Lambro e Seveso. La schermata iniziale dell'applicazione presenta icone di diversi colori (verde, giallo, arancione o rosso) a seconda della gravità della situazione. L'applicazione fornisce anche mappa, numeri e link utili e informazioni sul sistema di allerta dalla protezione civile.
Il sistema di allerta
Un modulo online permette di iscriversi al servizio di allerta personalizzato, disponibile per i residenti, i domiciliati, i lavoratori, gli studenti e tutte le categorie di cittadini che si trovano normalmente a Milano. Il form da compilare è breve e richiede solo di inserire nome e cognome, i propri recapiti e fino a cinque indirizzi per i quali si desidera attivare l'invio delle notifiche. Una chiamata fornisce il pin necessario per confermare l'avvenuta registrazione. Qui sotto un esempio di indirizzi inseriti.
"L’obiettivo – ha spiegato l'amministrazione – è quello di avvisare contemporaneamente e tempestivamente tutti coloro che possono essere interessati, con alcune ore di anticipo in caso di allerta meteo e al momento dell’avvicinamento dell’evento critico, ovvero al superamento delle soglie di criticità. Tali modalità di comunicazione vanno da oggi ad aggiungersi alle informazioni diramate a mezzo stampa, social e attraverso le squadre della Protezione civile".