Maltempo a Milano: vento forte, alberi caduti e strade allagate. Poi l’arcobaleno (FOTO)

Mercoledì 23 settembre Milano è piombata in pieno autunno, sferzata da forti raffiche di vento e bagnata da una pioggia incessante. Nella mattinata si sono registrati nel capoluogo molti disagi, soprattutto per quanto riguarda i trasporti pubblici. La situazione ha riguardato in generale tutta la Lombardia: in provincia di Bergamo e in Valtellina è addirittura caduta la prima neve della stagione mentre nel Varesotto in mattinata i treni di Trenord hanno registrato ritardi con picchi fino a 30 minuti per le avverse condizioni meteo.
Nel capoluogo disagi in particolari nel tratto della M2 che scorre in superficie e sulla M5, anche se in questo caso si è trattato di inconvenienti tecnici che nulla hanno a che fare col maltempo. In via Dezza (zona Solari) un albero è caduto su alcune auto in sosta, fortunatamente senza causare feriti: all'interno non c'era nessuno. Un altro albero è stato sradicato in piazza Lugi di Savoia, nei pressi della stazione Centrale, mentre l'account Twitter del Comune Infomobilità ha segnalato allagamenti sul controviale di Fulvio Testi e nel sottopasso di via Negrotto: in entrambi i punti la circolazione è stata poi ripristinata. Per le strade numerosi gli scooter rovesciati dal forte vento e finiti a terra.
Maltempo a Milano: monitorati Seveso e Lambro
L'ultima criticità che riguarda il capoluogo lombardo è quella relativa ai livelli dei fiumi Seveso e Lambro, che dopo un'impennata in mattinata (con annessa polemica dell'assessore comunale Marco Granelli contro la sua collega alla Regione Simona Bordonali, colpevole di non aver diramato per tempo un'allerta meteo) sono tornati sotto controllo. In vista di una possibile esondazione era stato comunque preparato il piano di emergenza, con l'entrata in funzione dello scolmatore e l'apertura dei chiusini.
L'emergenza su Seveso e Lambro è destinata a durare finché il piano anti-esondazioni sbloccato l'anno scorso dal governo non diverrà operativo. A tal proposito l'assessore Granelli ha fatto il punto della situazione sulle vasche di laminazione necessarie per contenere le acque delle piene: "Quella di Senago è in fase di gara di appalto per assegnare i lavori con previsione apertura cantieri in gennaio 2016, quella del Parco Nord è in fase di valutazione impatto ambientale come quella di Lentate sul Seveso e dovrebbero andare in gara ad inizio 2016. Per quella di Varedo si sta ancora progettando. Per Senago i soldi sono già disponibili, Per le altre Governo e Cipe a fine luglio hanno stanziato. Dobbiamo fare in fretta per non rischiare", ha scritto su Facebook.
La giornata è stata difficile anche all'Expo, dove in mattinata il padiglione della Corea è rimasto chiuso fino alle 13 dopo che parte della copertura della struttura è stata divelta. Infiltrazioni d'acqua anche nel padiglione del Nepal. In entrambi i casi sono intervenuti i vigili del fuoco.