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Malore improvviso in strada, morto il parroco del paese: Lodetto piange don Ettore Piceni

Don Ettore Piceni, parroco della frazione di Lodetto di Rovato, nel Bresciano, è morto improvvisamente questa mattina a Iseo a causa di un malore. Don Ettore aveva 53 anni ed era un grande appassionato di ciclismo: questa mattina mentre era in sella alla sua bici si è sentito male ed è deceduto a causa di un infarto. Grande il dolore tra i parrocchiani e le tante persone che conoscevano il sacerdote.
A cura di Redazione Milano
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Don Ettore Piceni (Facebook)
Don Ettore Piceni (Facebook)

Una tragedia improvvisa ha colpito Lodetto, frazione di Rovato in provincia di Brescia. Questa mattina il parroco del paesino, don Ettore Piceni, è morto a causa di un malore. Il decesso si è verificato attorno alle 8 a Iseo, sempre nel Bresciano: don Ettore stava percorrendo via Roma in sella alla sua bicicletta quando ha accusato un malore. È entrato in un bar per sedersi e riposarsi ma è stato stroncato da un infarto. L'intervento di due equipaggi di un'automedica e di un'ambulanza, inviati in codice rosso dall'Azienda regionale emergenza urgenza, non è purtroppo servito a salvargli la vita: il personale paramedico ha potuto solo constatare il decesso del sacerdote.

Grande il dolore per la scomparsa del sacerdote: era a Lodetto dal 2012

Grande il dolore a Lodetto quando si è diffusa la notizia della morte del prete, che si era trasferito nella frazione nel 2012. Don Ettore Piceni aveva 53 anni e vestiva l'abito talare dal 1998. Prima di arrivare a Lodetto era stato parroco a Verolavecchia e a Palosco. Il ciclismo era la sua grande passione: don Ettore univa la fede e i valori del cristianesimo alla disciplina sportiva, utilizzandola anche per fare beneficenza. Sulla pagina Facebook del sacerdote, dove campeggiano tante foto in cui don Ettore è in mezzo alla sua gente, spesso indossando tute da ciclista o vestiti casual, sono apparsi tanti messaggi di cordoglio per la scomparsa del sacerdote: "Don Ettore mi ha aiutato tanto nel progetto di ciclismo Cycling Adwa, ha coinvolto la parrocchia e tante persone. Sono certo che ora potrà vedere dall'alto l'operato di tanta generosità", ha scritto uno dei suoi parrocchiani. "Sei stato per me una persona splendida negli anni più belli", ha aggiunto un altro dei conoscenti del sacerdote. C'è poi chi lo ha salutato con l'espressione tipica degli amanti del ciclismo: "Ciao don! Buona Strada".

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