Majorino: “Basta sociologismo d’accatto, chi occupa va sgomberato”
Dopo la provocazione di Matteo Salvini – "Servirebbe l'esercito per le case popolari" – e le parole del ministro dell'Interno Angelino Alfano, anche l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, è intervenuto sulla questione delle case popolari e delle loro occupazioni. "È chiaro che c'è un enorme problema di recupero e assegnazione degli spazi vuoti, e per questo servono risorse statali molto più significative, poiché gli appartamenti la stragrande maggioranze delle volte sono inutilizzati", ha scritto l'assessore sulla sua pagina Facebook. Il pezzo forte del suo pensiero arriva però dopo: "Però smettiamola con il sociologismo d'accatto. Chi occupa va sgomberato e gli edifici vanno difesi anche sperimentando, ad esempio, forme di sorveglianza privata". Una strana convergenza, con tutti i distinguo del caso, con quanto aveva proposto il segretario della Lega Salvini, che sulla questione delle occupazioni abusive e dell'immigrazione incontrollata sta forse iniziando a porre le basi per una sua futura candidatura a Palazzo Marino. Gli ultimi sondaggi, d'altronde, danno il leader della Lega al secondo posto dietro Matteo Renzi in quanto a fiducia dell'elettorato: un dato che probabilmente avrà fatto riflettere alcuni politici, anche dall'altra parte.
Majorino: "Chi occupa va sgomberato"
Che sia l'esercito o la vigilanza privata, la politica della fermezza nei confronti di chi occupa abusivamente gli alloggi popolari sembra essere un inaspettato punto di contatto tra i due politici milanesi. Lo impongono, alla fine, i numeri di un fenomeno in continuo aumento: nell'ultimo fine settimana ci sono stati altri 10 tentativi di occupazioni, che si somma no alle 1400 riuscite dal 2013. Le convergenze tra Majorino e Salvini, però, si fermano qui. Subito dopo, nel suo commento, arriva la stoccata dell'assessore proprio al partito del segretario del Carroccio: "Poi c'è l'ernome questione chiamata Aler: lì bisognerebbe rivoluzionare tutto. È governato dagli uomini della destra e della Lega da vent'anni, ed è diventato un serbatoio di clientele e di pasticci. Altro che storie". Ma nel finale le critiche di Majorino tornano a rivolgersi verso altre sponde politiche: "Non si usi il tema sociale in maniera sciagurata. Chi occupa lede il diritto di chi aspetta in graduatoria e il racket va contrastato, non ‘interpretato'".