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Macchine a raggi X, metal detector e telecamere: Expo si blinda per il rischio attentati

Dopo l’attentato di Parigi, massima allerta per l’Expo 2015 in programma dal prossimo maggio a Milano. Imponenti i numeri per garantire la sicurezza del sito di Rho-Pero: 108 macchine a raggi X, 400 archetti metal detector e 2500 telecamere.
A cura di Francesco Loiacono
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L'attentato di Parigi lascerà strascichi importanti anche sull'Expo 2015, che partirà a Milano il prossimo maggio. Inevitabile, infatti, che l'Esposizione universale sia diventata una "sorvegliata speciale" nell'ottica della prevenzione di possibili attentati. Il mondo – e gli occhi del mondo – intero sarà a Milano nei sei mesi dell'evento: una circostanza che potrebbe indurre qualche organizzazione terroristica o i cosiddetti "lupi solitari" a gesti sconsiderati.

I numeri messi in campo per assicurare la sicurezza del sito di Rho-Pero parlano chiaro: 108 macchine a raggi X, chiamate sniffer, in grado di "fiutare" la presenza di esplosivi in abiti, zaini e borse. E poi 400 archetti del tipo in uso negli aeroporti, e controlli ulteriori da parte degli addetti con metal detector portatili. Ma non è tutto: il milione di metri quadri del sito espositivo sarà infatti controllato da 2.500 telecamere di sorveglianza e circondato da una recinzione alta 3,15 metri. Un controllo che sarà costante anche durante la notte, nei varchi da dove transiteranno fino a 950 camion che riforniranno gli stand, i ristoranti e le cucine: tutte le targhe saranno controllate.

Per la sicurezza di Expo stanziati 126 milioni

Il sistema di sicurezza per l'Expo, in realtà, è stato messo a punto ben prima dei tragici fatti di Parigi. Per garantire il sereno svolgimento dell'evento, che durerà 184 giorni, il governo ha stanziato 126 milioni di euro, 36 nel 2014 e 88 nel 2015. Inevitabile però che, dopo l'innalzamento del livello di allarme terrorismo degli ultimi giorni, anche a Milano, il tema della sicurezza durante l'Esposizione universale sia divenuto di cruciale importanza. Anche per questo, la scorsa domenica l'amministratore delegato di Expo spa Giuseppe Sala ha fatto un sopralluogo sul sito espositivo con il prefetto Francesco Paolo Tronca e il questore Luigi Savina. "Una visita approfondita per verificare la protezione del sito", ha detto Sala al TgR Lombardia. Il cuore della sorveglianza sarà nella centrale operativa di via Drago, che sarà il posto di controllo avanzato sia per gli addetti alla sicurezza dell'Expo – ne serviranno un migliaio durante i giorni di maggiore affluenza, reclutati attraverso un bando – sia per le forze dell'ordine e la protezione civile.

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