Luino, troppa gente senza mascherina: il Comune chiude il luna park per due giorni
Niente. Nonostante la tragedia che ha travolto la Lombardia, ci sono ancora persone che perseverano nel chiudere gli occhi e fare come se nulla fosse mai successo. E così è accaduto a Luino, in provincia di Varese, dove il Comune è stato costretto a chiudere il luna park, appena riaperto, a causa della mancanza di mascherine sul volto dei clienti e il mancato controllo dei gestori. Eppure, l'Amministrazione era stata chiara: riapriamo, ma che siano garantite le misure di sicurezza. Rappresentate da mascherine e distanziamento sociale, con assoluto divieto di assembramenti.
Luna park chiuso oggi e domani, martedì 14 luglio
Ma, purtroppo, così non è stato. Perché come da ordinanza firmata nella mattina di oggi, lunedì 13 luglio, dal sindaco di Luino Andrea Pellicini, i cittadini non hanno rispettato le basilari regole di convivenza con il Coronavirus nei giorni di riapertura del luna park. Nella fattispecie, nell'ordinanza si legge che "nelle serate dell'11 e 12 luglio ai clienti del parco divertimenti non è stato fatto rispettare da parte degli esercenti […] l’obbligo di indossare le mascherine e la misurazione della temperatura per l’intero periodo di apertura del parco". Quindi, l'area è stata chiusa per oggi e domani, martedì 14 luglio. Ma sbaglia chi pensa che la riapertura avverrà con lo spirito con cui sono stati trascorsi i primi giorni di ripresa delle attività, perché "le attrazioni dello spettacolo viaggiante del parco divertimenti di Luino debbono assolutamente rispettare tutte le misure di contenimento da Covid 19 prescritte dalla normativa vigente in materia e quelle prescritte dalla Commissione Comunale Pubblici Spettacoli appositamente convocata". E, qualora le violazioni si ripetessero, sono pronti "ulteriori provvedimenti" che potranno "essere adottati".