Luca morto a 21 anni investito dopo lite in discoteca: “Sempre solare e gentile, siamo sconvolti”
Lavora come fattorino per il ristorante Byron di Bergamo, consegnava pizze a domicilio. Un lavoro semplice e umile che Luca svolgeva con attenzione e dedizione per portare a casa qualche soldo da poter spendere in autonomia. Ora anche i colleghi e i proprietari del ristorante piangono quel ragazzo di 21 anni, morto in una notte di follia e violenza: Luca Carissimi era in sella alla sua Vespa quando è stato investito da un uomo di 33 anni con il quale aveva avuto una discussione all'interno di una discoteca poco prima. Un incidente fatale per il 21enne morto nelle rovinosa caduta dal mezzo: con lui l'amico 18enne Marco Ferrari che lotta tra la vita e la morte. "Un bravissimo ragazzo, solare, a modo. Sempre disponibile – le parole del titolare del ristorante Byron, Dorilio Maringoni – sono letteralmente sconvolto. Mai avrei immaginato una cosa del genere". Parole condivise da chiunque conosceva Luca e che non riesce a credere a quanto accaduto. Ieri in segno di lutto, il ristorante non ha effettuato consegne a domicilio: "La sua morte lascia in tutti noi un profondo dolore e sbigottimento – si legge in un post su Facebook – chiediamo scusa a tutti voi, ma sappiamo che capirete il nostro segno di lutto e rispetto".
Ragazzi investiti a Bergamo: due litigi in discoteca prima dell'investimento
Chiusi in un doloroso e profondo silenzio i familiari di Luca che ora attendono di sapere cosa sia accaduto nella notte tra sabato 3 e domenica 4 agosto: finora la versione è quella raccontata dal reo confesso, il 33enne che avrebbe tamponato i due amici all'uscita dal locale. Alla base del gesto un litigio, avvenuto poco prima, all'interno della discoteca "Setai" di Orio al Serio dove avevano trascorso la serata: due le discussioni, una all'interno del locale e una seconda nel parcheggio dello stesso. Il motivo sarebbe lo stesso, degli apprezzamenti che i due avrebbero fatto alla ragazza del 33enne poco graditi. Da qui la decisione di inseguirli a bordo della sua auto e investirli: sono le 4 del mattino quando giunge la chiamata al 118. I due amici vengono soccorsi in condizioni disperate, Luca muore poco dopo l'arrivo del personale medico, mentre Marco viene ricoverato in condizioni disperate al Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove lotta ancora tra la vita e la morte.
Ragazzi investiti a Bergamo: attesa la convalida dell'arresto del 33enne reo confesso
Intanto il 33enne che in un primo momento era fuggito dal luogo dell'investimento si presenta nella giornata di ieri alla polizia raccontando quanto accaduto: versione dei fatti che dovrà essere confermata dalle indagini delle forze dell'ordine avviate immediatamente dopo la morte di Luca. Finora sembra che la versione del doppio litigio sia stata confermata dal locale Setai che attraverso il proprio legale ha fatto sapere che un buttafuori è intervenuto in entrambe le occasioni per placare gli animi e porre fine alla discussione. Il 33enne sottoposto all'alcoltest è risultato positivo: pare che il suo tasso alcolemico oscillasse tra 1,45 milligrammi e 1,50. Dopo che gli inquirenti lo hanno ascoltato è stato colto da un malore, una crisi di nervi, che lo ha portato a un ricovero in ospedale. Poi in serata è stato trasferito in carcere in attesa della convalida dell'arresto che potrebbe avvenire questa mattina, resta da chiarire se saranno confermate le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso o se i reati contestati mutino: intanto continuano le indagini per chiarire i tanti interrogativi ancora senza risposta di questa assurda vicenda. Mentre si attendono aggiornamenti sulle condizioni di salute di Marco.