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Lombardia, sì al referendum per una maggiore autonomia: vota contro solo il Pd

Martedì il Consiglio regionale lombardo ha approvato il referendum consultivo per chiedere al governo centrale maggiore autonomia. Decisivo il voto dei grillini, che hanno votato insieme a Lega e centrodestra. Contrario il Pd. Il referendum si terrà tra ottobre e novembre: ci sarà il voto elettronico.
A cura di Francesco Loiacono
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La Lombardia avrà il suo referendum per chiedere allo Stato maggiore autonomia. Il Consiglio della Regione Lombardia ha approvato la consultazione nella seduta di martedì 17 febbraio: sui 79 aventi diritto al voto i sì sono stati 58, compresi, come già anticipato, quelli del M5S, mentre i no sono stati 20. Un solo astenuto, mentre l'esponente del Pd Corrado Tomasi ha votato a favore. Dal quesito approvato è scomparsa la richiesta dello "statuto speciale", con cui era partita la Lega. Nel testo si chiederà ai cittadini lombardi: "Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione?"

Il referendum tra ottobre e novembre

Il referendum potrebbe slittare rispetto alla prima finestra indicata – tra aprile e giugno – ed essere indetto tra ottobre e novembre. Questo, in realtà, era parte dell'accordo tra maggioranza e Movimento cinque stelle per indurre i grillini a votare a favore: per far passare il referendum servivia infatti la maggioranza dei due terzi. La seconda pre-condizione era l'introduzione del voto elettronico, un'innovazione salutata con favore dal capogruppo in Regione del M5S, Andrea Fiasconaro, che ha poi spiegato così il voto favorevole dei grillini: "Una scelta così importante va presa insieme ai cittadini".

Solo il Pd, tranne il consigliere Tomasi, è rimasto arroccato su posizioni contrarie al referendum, del quale ha ricordato in più occasioni l'inutilità e il costo troppo elevato: 30 milioni di euro. Martedì si è cercata un'ultima mediazione con il governatore Roberto Maroni, poi saltata. Il segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri dopo il voto ha dichiarato: "Autonomia tra due anni, bell’affare: i comuni ci chiedono risposte oggi non tra due anni".

In festa, invece, il popolo della Lega: una trentina di Giovani padani, assieme a qualche consigliere lombardo del Carroccio, ha festeggiato fuori da Palazzo Pirelli esponendo uno striscione con la scritta "Freedom for Lombardia".

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