58 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Lombardia, oltre 400mila bambini negli oratori: uno su tre è musulmano

Uno studio di Ipsos Italia, presentato alla Curia arcivescovile di Milano, rivela che nei 2300 oratori lombardi un bambino su dieci è di origini straniere, e circa uno su tre di religione musulmana. L’arcivescovo di Milano Angelo Scola: “I cancelli e le porte degli oratori lombardi sono sempre aperti a tutti”.
A cura di Federica Gullace
58 CONDIVISIONI
Immagine

Sono oltre 400mila i bambini che ogni anno frequentano gli oratori in Lombardia. A dirlo uno studio Ipsos Italia, presentato alla Curia arcivescovile di Milano. E i dati rivelano che, nell’86 per cento degli oratori lombardi, 2300 in totale, circa un bambino su dieci è di origini straniere, e circa uno su tre di religione musulmana. Come ha spiegato il presidente di Ipsos, Nando Pagnoncelli, si tratta di numeri ormai dati per scontato: "Mediamente i bambini o ragazzi stranieri sono l'11 per cento di quelli che frequentano gli oratori lombardi, quindi quasi uno su dieci. Un fenomeno più diffuso nelle grandi città ma presente anche nei piccoli comuni al di sotto dei mille abitanti, dove in due oratori su tre c'è almeno un bambino o ragazzo straniero”. Oltretutto, il 15 per cento degli oratori lombardi ha dichiarato di svolgere attività specifiche per i ragazzi stranieri, con percentuali più alte nelle diocesi di Cremona, Bergamo e Lodi.

Oratori sempre aperti a tutti

"La presenza dei ragazzi stranieri in oratorio è in aumento – ha raccontato don Samuele Marelli, responsabile Oratori diocesi lombarde -. La maggior parte dei ragazzi stranieri sono cristiani, cattolici o ortodossi. Poco più di un terzo sono di religione islamica, ma non la maggioranza". Insomma, un dato rilevante considerando che gli oratori sono i luoghi più frequentati dai ragazzi dopo i centri sportivi, e che come ha dichiarato l’arcivescovo di Milano, Angelo Scola, è segno di integrazione e aiuto: "I cancelli e le porte degli oratori lombardi sono sempre aperti a tutti e questo è reso possibile dall'attenzione e dalla cura pedogogica dei preti, delle religiose ma anche degli adulti laici, che sono poi la vera forza di queste realtà. C'è molta sensibilità e molta attenzione da parte dei nostri educatori a favorire un dialogo interreligioso, che sta generando il nuovo cittadino di Milano".

58 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views