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Lombardia, non solo profughi: niente incentivi anche agli hotel che ospitano poliziotti

Secondo il segretario democratico della Lombardia Alessandro Alfieri la nuova legge regionale sul turismo, che esclude dai fondi regionali gli alberghi che ospitano i profughi, rischia di escludere dai finanziamenti anche le strutture che hanno ospitato al loro interno le forze dell’ordine su richiesta del ministero dell’Interno.
A cura di Francesco Loiacono
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Se mirava solo a colpire chi ospita i migranti, la Lega ha sbagliato bersaglio. Questa, almeno, la denuncia del segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri dopo l'approvazione della nuova legge regionale sul turismo, avvenuta mercoledì nell'aula del Consiglio. Con la legge è passata anche una contestata norma del Carroccio che prevede che siano esclusi dai fondi regionali quegli albergatori che negli ultimi tre anni non hanno ricavato il loro fatturato integralmente da attività turistiche. Nei fatti, una norma contro chi accoglie nelle proprie strutture profughi e richiedenti asilo, in convenzione con le prefetture.

Regione, niente incentivi agli hotel che ospitano i poliziotti

Eppure, secondo il segretario dem, anche altre strutture rischiano di rimanere escluse dai fondi regionali: "La Lega mira agli immigrati ma nei fatti la sua furia ideologica colpisce tutti – ha spiegato su Facebook Alfieri -. Nell’emergenza, in accordo con il ministero dell'Interno, gli albergatori hanno ospitato nelle proprie strutture non solo i rifugiati ma anche le forze dell’ordine. Chi ha accolto solo i poliziotti ricadrà ugualmente nella tagliola dell’emendamento anti accoglienza. Davvero un gran bel capolavoro".

Anche il Codacons, per voce del suo presidente Carlo Rienzi, si è schierato contro la contestata norma, invitando gli albergatori che dovessero rimanere esclusi dai fondi a rivolgersi al Tar con il sostegno dei legali dell'associazione. D'altra parte, però, il vicepresidente di Confocommercio Renato Borghi plaude all'approvazione della legge, parlandone come di un provvedimento che aiuterà a rilanciare il turismo. Soddisfatta naturalmente anche la Lega, che inizialmente avevo proposto una linea ancora più dura contro gli albergatori "colpevoli" di ospitare profughi, ipotizzando sanzioni fino a diecimila euro e la revoca temporanea della licenza.

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