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Lombardia, è arrivata l’influenza: già in 408 a casa sotto le coperte. Come e dove vaccinarsi

L’influenza è ufficialmente arrivata in Lombardia e ha già colpito 408 persone nell’ultima settimana. Ancora disponibili i vaccini, gratuiti per le categorie a rischio, ricevuti già da 130mila persone. In tutta Italia – durante lo scorso inverno – l’influenza colpì oltre otto milioni di persone.
A cura di Filippo M. Capra
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immagine di repertorio
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È ufficiale, l'influenza è arrivata in Lombardia e ha colpito 408 persone costringendole a letto. La regione, insieme a Piemonte e Abruzzo, è la più colpita sinora a livello di malati, considerando che ogni mille assistiti il tasso di contagio è del 3,12. Come sempre sono state attivate con largo anticipo le profilassi per ricevere il vaccino antinfluenzale, che al 29 novembre è stato ricevuto da oltre 130mila persone che ne possono beneficiare gratuitamente e a cui è consigliato. Parliamo di uomini e donne che superano i 65 anni di età, di chi soffre di patologie a rischio di complicazioni in presenza dell'influenza, di donne in gravidanza, medici personali e forze dell'ordine, donatori di sangue e chiunque sia ricoverato in strutture sanitarie.

Come ricevere il vaccino

Per non rischiare di rimanere scoperti con le dosi, l'Agenzia per la tutela della salute Insubria ha acquistato circa 220mila vaccini da somministrare ai cittadini che possono ricevere il medicamento preventivo presso i centri vaccinali e altre strutture accreditate, presso le quali i cosiddetti soggetti a rischio possono recarsi per sottoporsi alla vaccinazione gratuita e senza appuntamento. I bambini a rischio possono vaccinarsi dai sei mesi di vita in un'unica somministrazione, mentre fino ai nove anni di età serve una sorta di richiamo quattro settimane dopo la prima puntura.

I dati epidemiologici sull'influenza in Italia

Stando ai dati riportati dall'Istituto superiore di sanità, lo scorso inverno l'influenza ha colpito oltre otto milioni di italiani, raggiungendo il suo picco nella prima metà di febbraio. In 800 casi, per la gravità, si è dovuti ricorrere a cure intensive, mentre ad Ats Insubria sono stati notificati solo 19 casi di influenza grave per le categorie a rischio. In totale solo due persone sono morte mentre altre due sono sopravvissute ma con danni neurologici permanenti.

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